La Consob alla Juventus: "Emre Can valutato 60 milioni e poi ceduto a 26"

Il Corriere della Sera torna ad analizzare la questione plusvalenze, per quanto riguarda l'inchiesta sulla Juventus. Nello specifico la Consob con la sua indagine è partita da alcune valutazioni che non sono sembrate congrue, in materia di valutazioni dei calciatori. Uno degli esempi citati dal quotidiano è quello di Emre Can: "A Emre Can era stato attribuito un valore di 60 milioni di euro nell'ambito di un'operazione incrociata poi non realizzatasi, significativamente superiore al valore, 26 milioni, a cui pochi mesi dopo è stato ceduto in un'operazione singola, con corrispettivo unicamente monetario".

Lo scambio col Manchester City
Un'altra operazione nel mirino è quella che ha portato Pablo Taboada Moreno ad essere ceduto al Manchester City nel giugno del 2020 "in un'operazione incrociata di Felix Correia". La plusvalenza fu di 9,5 milioni di euro, dietro un "corrispettivo contrattuale superiore del 900% al valore pagato due anni prima dalla Juve (1 milione, ndr)".