Inzaghi: "Perso solo con la Juve e se ci davano il rigore su Menez..."

Filippo Inzaghi, alla vigilia di Milan-Palermo, partita in programma domenica sera, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Milan Channel, canale tematico rossonero. Ecco le sue parole. “Il mio infortunio in quel Milan-Palermo dopo il Real? Pensavo più al rientro con gol. E’ stato uno dei momenti più difficili. A 37 anni rompersi il crociato quella sera è stato drammatico. Ormai sono solo ricordi. Domani è una partita importanti per noi e io ho un altro ruolo. Quelle della Serie A sono sempre partite difficili. E’ molto complicato - ha affermato - prevalere su certe squadre. Forse meglio così, ne beneficia lo spettacolo. Il Palermo è una squadra con un’ottima mentalità datale dal suo allenatore. Ha giocatori superiori alla media di quelli che vogliono salvarsi. Ha un ottimo centrocampo. E’ una squadra temibile: non fai tre gol al San Paolo se non sei forte. Giochiamo a San Siro e questo deve essere un fattore a nostro favore. Bonaventura? Mi permette di avere tante soluzioni. Peccato non averlo. Chi scenderà al suo posto farà bene. Centrocampo? Valuterò il sistema di gioco più adatto. Veniamo - ha sostenuto - da due partite in pochi giorni. Può esserci opportunità per giocatori che hanno visto il campo di meno.
In Italia siamo bravi a volerli vedere in campo e altrettanto bravi a distruggerli. Torres? Sta bene. Inutile girare su queste cose. Purtroppo un attaccante viene giudicato solo per i gol che fa, ma per noi fa tanto lavoro là davanti. Menez? Il nostro gruppo - ha ammesso - è molto responsabile. Lui non deve assumersi nessuna responsabilità. Ha avuto lo stesso percorso di El Shaa. Quando non ti alleni per due settimane ne risenti. Ha perso un po’ di brillantezza. Io sono molto sereno. Respiro il clima della squadra tutti i giorni. I ragazzi hanno grande rispetto per me e per il Milan. Sanno i discorsi che ci siamo fatti. Giocheremo una partita a settimana ed è difficile accontentare tutti e 28. Chi giocherà di meno andrà a giocare altrove a gennaio. Noi sappiamo benissimo da dove veniamo. Questa squadra, secondo me, sta facendo tantissimo. In nove partite ne abbiamo perso solo una, con la Juventus. Se ci avessero dato il rigore su Menez non avremmo perso neanche quella… Dobbiamo crescere piano piano. Mi preoccuperei se fossimo perfetti ora”.