Il magistrato Visone: "Juventus, situazione più grave di quella di Calciopoli"
A Radio CRC nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Giuseppe Visone, magistrato: “La faccenda Juventus? Senza entrare nel merito delle indagini perché c’è un’attività processuale che dovrà svolgersi. Dal mio punto di vista ci troviamo davanti ad una situazione ben più grave rispetto a quella del 2006 perché qui non ci muoviamo soltanto all’interno dell’attività sportiva, ma siamo di fronte alla platea degli investitori pubblici. La Juventus è accusata di aver raccontato all’esterno situazioni che secondo gli inquirenti non erano reali. Credo che questa vicenda chiami in causa intere istituzioni sportive, non si può, stavolta, mettere la polvere sotto il tappeto, c’è un problema reale per quanto riguarda la Procura federale.
Certamente professionismo e interessi del calcio non possono vivere col dilettantismo delle istituzioni. Non ci troviamo più solo davanti ad uno sport, la realtà che ci troviamo a dover commentare è quella di un’industria. Nella Procura federale non avere chi viene dalla cultura dell’indagine è un danno enorme. Se non c’è una serietà nel rispetto delle regole e di conseguenza un trattamento adeguato, il sistema salta. Perché per esempio persone come De Laurentiis che rispettano le regole potrebbero pensare che essere rispettosi non paghi. Il fatto che siamo diventati il 5º o 6º campionato in Europa non è un caso. La Premier League è un campionato che piace perché non si sa chi lo vincerà. Il Napoli? Se non tracolla non vedo possibilità di rimonta delle altre. Questo Napoli soprattutto in alcuni scorci ha dimostrato di essere nettamente superiore alla concorrenza. Secondo me la prima parte di stagione ha ben delineato i valori e le qualità quindi sarei sorpreso se il Napoli non dovesse fare grandi partite contro Inter e Juventus”.