Gazzetta - Del Piero: "Juve attrezzata per vincere il 3° scudetto e lottare in Champions. Gratificante sapere che nessun ex compagno abbia voluto la mia numero 10. Agnelliani e Delpieristi? Non voglio creare divisioni"
Bella intervista realizzata dal giornalista de "La Gazzetta dello Sport" Giovan Battista Olivero ad Alessandro Del Piero. Ecco i passaggi più significativi pubblicati stamane sulla rosea:
IL FUTURO - "A dicembre deciderò se giocare ancora? In realtà io ho solo detto che deciderò dopo Natale, quindi tra il 26 dicembre e... Ferragosto. Comunque credo che gennaio e febbraio saranno i mesi in cui dovrò fare due chiacchiere con me stesso. Ascolterò più la testa o il fisico? Necessariamente entrambi.
TIFOSI - "Quanti tifosi sono venuti a Jesolo invece di andare a Villar Perosa domenica 11? Non so... Ma molti tifosi sono venuti qui apposta per me".
ADDIO TRAUMATICO - "Mi sono chiesto se ho sbagliato qualcosa con la Juve nell'ultimo anno? Non mi sono posto la domanda. Dopo il mio addio alla Juve si è aperta una specie di guerra di religione tra i Delpieristi e gli Agnelliani? E' una vicenda che ha infinite sfumature. Si è trattato di un addio traumatico che ha lasciato strascichi inevitabili. Io non voglio dividere nessuno: chi tifa per la Juve può anche tifare per il Sydney".
NUMERO 10 - "Nessuno dei miei ex compagni ha voluto la 10? È stata la più grande gratificazione da parte loro. Ringrazio Arturo, Pirlo, Marchisio, Buffon, tutti coloro che avrebbero potuto prenderla. E rido dentro, per la felicità".
SCUDETTO E CHAMPIONS - "Perché la mia Juve non è riuscita a vincere 3 Scudetti di fila? In passato la mia Juve aveva come obiettivo anche la Champions, che ti succhia molte energie, e una rosa meno ampia. Adesso ci sono due giocatori per ogni ruolo, in questo momento la Juve ha sei attaccanti. C’è la possibilità di scegliere. Con la rosa così vasta la Juve può provare serenamente a vincere il terzo scudetto consecutivo e anche a giocare per la Champions. A noi capitava inconsciamente di pensare che in campionato avevamo tempo per recuperare, ma poi questo tempo non c’era".
PAPA - "La Nazionale ha incontrato Papa Francesco? Papa Francesco trasmette la sensazione di uno spessore umano elevatissimo. In poco tempo ha conquistato tutti.Se io credo? Credo nelle persone che vogliono fare del bene. Come Papa Francesco".
PARTITE DA VEDERE - Che partita guarderei se Juve-Milan, Real-Barcellona, Manchester United-Chelsea, Bayern-Borussia e Psg-Monaco giocassero in contemporanea? Se succede una cosa del genere, mi attrezzo con tre televisori e due videoregistratori. Queste partite vanno viste tutte, per tradizione o sviluppi recenti. Sono ammirato dal Borussia: quando lottava per non andare in B aveva una delle prime tre mediespettatori d’Europa. Questa è la passione".
MESSI E RONALDO - "Mi sarei divertito di più in coppia con Messi o con Cristiano Ronaldo? Forse con Leo perché è alto come me... Ma anche Cristiano è eccezionale".
IL PIU' GRANDE - Il più grande tra Baggio, Totti e Del Piero? Abbiamo vinto tutti e tre anche solo per il fatto di essere stati inseriti nel vostro dibattito. Io, Roberto e Francesco abbiamo avuto percorsi diversi. Poi bisogna intendersi sul concetto di grandezza. Cosa significa essere grandi nello sport? Scrivere la storia: non c’è nulla come questo. E poi c’è un altro step, quello più alto: entrare nel cuore della gente".