Diamoutene Sportitalia.com: "L'Italia non è razzista. Lukaku è un ragazzo serio, non provoca mai"
L'ex difensore Souleymane Diamoutene, ha parlato in esclusiva ai microfoni di Sportitalia.com.
Lukaku bersagliato da insulti razzisti: che ne pensi?
"È da molto che succedono queste cose, periodicamente ritornano: è ora che si isolino i pochi che si rendono protagonisti di questi gesti. Perché è da molto che sono in Italia e so benissimo che non sono molti quelli che fanno queste cose. Ci sono rimasto molto male a vedere che cosa è successo perché un conto è fischiare il calciatore che sta per tirare il rigore per cercare di distrarlo un altro invece è offenderlo, soprattutto in senso razzista. Una cosa veramente molto brutta".
Spesso sono stati i calciatori a prendere l'iniziativa, a partire dal famoso caso di Zoro in cui interruppe il gioco. Come mai si arriva a tanto?
"Questo aspetto dipende da come è fatta ogni persona e dal momento che sta vivendo in campo. Magari qualcuno si fa prendere dal momento in cui è caldo ed ha delle reazioni, ma è ingiusto che accada: dovrebbero essere altri a prendere decisioni ed iniziative per fermare il tutto. In Italia dovrebbero arrivare al livello che si vede in Premier League: i tifosi vanno allo stadio e tifano per la propria squadra cantando ed alla fine della partita finisce tutto. Poi aggiungo una cosa".
Prego.
"Capisco che Juve-Inter sia una partita molto sentita, un derby. A volte quando un giocatore di colore provoca i tifosi avversari, questi sono portati ad esagerare quasi per abitudine in quel modo stupido. Ma di certo mi fa arrabbiare ancora di più il fatto che Romelu Lukaku non è questo tipo di calciatore: lo conosco molto bene e so che è un ragazzo serio che non provoca mai".
Cosa servirebbe, per cambiare le cose?
"Secondo me è una cosa veramente difficile da estirpare. Siamo migliorati già tantissimo ma continuerà a succedere perché può dipendere semplicemente quando meno te l'aspetti dalla giornata storta di qualcuno o dal fatto che abbia preso qualche medicina o che sia sotto l'effetto dell'alcol. Ecco questa potrebbe essere un provvedimento serio vietare l'alcol. Basta vedere il mondiale in Qatar dove c'erano molte più restrizioni e in cui infatti non c'è stato nessun episodio increscioso".
L'Italia è razzista?
"No, l'Italia non è assolutamente un paese razzista. È pieno di calciatori di colore che giocano nel campionato italiano e anche nella Nazionale Azzurra. Credo che sia semplicemente quello che abbiamo visto ovvero un problema di alcune persone singole che di tanto in tanto saltano fuori".