Corsport - Benedetti toscani
Benedetti toscani", titola il Corriere dello Sport su Max Allegri e Luciano Spalletti. "Ogni tanto da toscani, con Luciano, bisticciamo. Ma non è successo assolutamente nulla", disse Allegri dopo un paio di minuti caldi negli spogliatoi che Spalletti spiegò così: "Ho sempre perso con lui e la prima volta che l’ho battuto lui viene a farmi la morale". Allegri e Spalletti si stimano, ma parecchio, fondamentalmente si piacciono nelle loro diversità e sinteticamente si apprezzano professionalmente e umanamente, e non semplicemente perché gli opposti si attraggono.
Ma ora la tensione è pronta a salire nuovamente alle stelle, in una sfida, quella di venerdì, che si preannuncia veramente infuocata: c’è, in quei novanta minuti, una mezza verità, lo sa Spalletti e ne è consapevole Allegri, perché quel divario di sette punti tra il Napoli e la Juventus può trasformarsi in abisso o anche in dettaglio, può scatenare deliri o alimentare psicodrammi, può ribaltare gerarchie che parevano scolpite nel marmo o può rimettere in discussione il vissuto e pure l’orizzonte.