Cobolli Gigli a Sportitalia: "Fatta un po' di pulizia in casa Juve. Pogba gestito male. Di Maria non dimostra attaccamento. Sul 2006..."

02.01.2023 23:19 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Cobolli Gigli a  Sportitalia: "Fatta un po' di pulizia in casa Juve. Pogba gestito male. Di Maria non dimostra attaccamento. Sul 2006..."
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© foto di Giacomo Morini

L'ex presidente della Juventus, Giovanni Cobolli Gigli, ha parlato del momento dei bianconeri in collegamento in diretta a Sportitalia.

"In questo momento Allegri ha finalmente pieni poteri sulla squadra. Il tecnico è un uomo preparato e intelligente. Finchè c'era il precedente CDA, c'erano delle infiltrazioni sulla squadra di Pavel Nedved. Un grande personaggio juventino ma non allegriano, non lo è mai stato. Si è fatta della pulizia, ma pulizia non su qualcosa di sporco ma in senso di chiarezza sulla situazione. Allegri ha fatto dei grandi risultati in carriera, è innegabile. Deve lavorare sulla testa dei calciatori e tirare fuori da loro il massimo affinchè possano dare il massimo fino al 95'.

Chiesa è un ragazzo che si aspetta con grande attenzione, viene da un infortunio importante. La difesa funziona, il centrocampo va grazie ai giovani, i portieri sono intercambiabili. C'è poco da fare in campagna acquisti, c'è più da vendere che da acquistare. La Juventus ha una sovrabbondanza sotto certi aspetti. Secodno me serve qualcuno che dia una mano a Cuadrado, che non è più lo stesso di 6 anni fa. La partita di Cremona potrebbe essere sottovalutata, non bisogna cadere ne tranello. Il mio amico Braida è bravo a costruire delle trappole.

Pogba nonostante la sua situazione, continua a prendere 5,5 milioni comunque. L'errore è stato fatto nel momento delle visite mediche. Com'è stato possibile per i medici non accorgersi dei problemi al ginocchio seri? Credo che sia impossibile non accertarsene. Dopo 10' dal suo ingresso in campo è uscito con un problema al menisco. Qui arriva la seconda parte della questione: i consulti in America avevano detto che si sarebbe dovuto operare dopo pochi giorni. In seguito è subentrato questo "santone" ironicamente parlando, sostenendo che lo avrebbe curato con l'acqua miracolosa. Il francese ci ha creduto, ma non dovevano crederci i signori della Juventus. Magari credo che non ci abbiano creduto, ma dovevano insistere per l'operazione in maniera definitiva. La decisione di lasciare Pogba per due mesi in mano a questo personaggio non ha premiato nessuna delle due parti in causa. Non sappiamo cosa succedera al giocatore, gli auguro il meglio possibile per quando e come entrerà in campo".

Giovanni Cobolli Gigli ha analizzato anche la questione Di Maria in casa Juventus: "Di Maria è uno dei migliori giocatori al Mondo. Nell'Argentina gli ho visto fare cose sublimi come gol e assist. Per quel poco che l'ho visto anche con la Juventus. Di Maria è arrivato a Torino magari pensando di "parcheggiarsi" per un anno per poi tornare in patria. Allora anche in quel caso l'acquisto forse doveva essere meditato di più, lo dico con molta franchezza. Non si capisce perchè non sia ancora tornato dal Mondiale, non dimostra attaccamento alla maglia. Sono delle questioni che fanno riflettere".

Sulle questioni societarie bianconere, Cobolli Gigli si è espresso con questo pensiero: "Sono argomenti seri. Le persone che occupano la posizione ora nel cda sono persone preparate ad aiutare anche i legali sulla questione. Quando ero presidente, avevo Gianluca Ferrero nel consiglio sindacale. Lo stimo molto ma ora non ci sentiamo, non vorrei che interpretasse male i miei auguri. Sono stato polemico spesso con la Juve, magari lui non ha apprezzato. Ferraro è una persona di livello come le altre. Capiscono meno di calcio, ma l'importante ora è difendere la Juventus, che è complesso. La parte più difficile è la questione degli stipendi dei calciatori. Lo dico basandomi su voci che ho sentito, non su prove che ho. Se dovesse uscire il famoso foglio di Cristiano Ronaldo dei 19 milioni, potrebbe creare problemi. La Juventus ha usato le plusvalenze in maniera abbastanza leggera, ma così anche altre squadre, bisognerà vedere cosà succederà alla riapertura del caso".

Su una questione che lo riguarda da vicino, l'ex proprietario bianconero ha parlato così in collegamento su SI: "La Juventus è una società quotata in borsa. Con questo status ha i benefici con gli investitori, ma deve rispettarli per il denaro che investono. Quando ero lì con i consiglieri indipendenti abbiamo imposto le regole per gestire questo tipo di società. C'erano incontri e riunioni regolari. La mia sensazione è che ci sia stato rallentamento nel seguire queste regole con il vecchio CDA. non sarà così con quello nuovo, essere quotati in borsa è un vantaggio, ma anche un dovere. Per chi mi accusa di aver causato problemi durante Calciopoli, Cobolli ha gestito un CDA con una riunione di 7 - 8 ore nell'agosto 2006, presente come sindaco Gianluca Ferrero. Consigliere per consigliere avevano deciso di non proseguire per la strada che la Juventus aveva intrapreso. C'è il verbale di questo consiglio. Qui ci sono tutti i consiglieri votanti tranne me, perchè ho preso atto delle decisioni degli altri consiglieri".