Campi: "Paratici andava cacciato prima. Per gli stipendi bisogna capire se le scritture private sono corrette o no”
Intervenuto a Calciomercato.it su Tv Play, Graziano Campi ha parlato delle indagini sulla Juventus: "Paratici lo avrei cacciato e le dimissioni dovevano arrivare prima. Il comunicato Juve arriva quando non si sapeva ancora se ripartiva il campionato e serviva anche alla Serie A come un segnale. Nelle ultime quattro righe di questa nota era specificato che gli stipendi venivano pagati se il campionato veniva ripreso. Nel bilancio questo è scritto. Il problema è un’interpretazione contabile: secondo la Procura la Juve doveva registrare il debito nel 2019/2020. La situazione è andare a capire se le scritture fatte sono corrette o no.
Nel momento in cui ci sono intercettazioni in cui dicono ‘abbiamo fatto porcherie’, anche a me da magistrato il dubbio sarebbe venuto. Ora bisogna vedere se le scritture sono conformi o meno. Questo vale anche per i ricavi: i diritti tv non registrati nel 2019/2020 sono stati registrati 2020/2021. C’è coerenza, poi non posso dire se è corretto o meno. Basta leggere le ultime quattro righe dove è scritto che se riprendeva il campionato si sarebbe ridiscusso il pagamento degli stipendi. E’ chiaro che ci sono cose che appaiono nelle telefonate che non sono accettabili, anche se sono la prassi nel mondo del calcio. Per gli stipendi bisogna capire se le scritture private sono corrette o no”.