Brambati a TMW Radio: "Tackle ad Allegri: è il responsabile di un'annata finora disastrosa. Le parole di Dino Baggio? Anche io ho paura"
A TMW Radio, durante Maracanà, è arrivato il momento de "Il Tackle" di Massimo Brambati, ex calciatore e procuratore: "Faccio un tackle ad Allegri. E' il responsabile di un'annata finora disastrosa, anche se ha ancora la possibilità di trasformare questo in qualcosa di incredibile. Dubito però che il miracolo possa avvenire. Per me quest'anno la Juventus, dopo una campagna acquisti sontuosa, per come hanno accontentato l'allenatore. La Juve è stata rivoluzionata anche per richiesta dell'allenatore. Lo scorso anno Allegri l'ho parzialmente giustificato per vari motivi, ma quest'anno ha avuto tutto il tempo per fare la campagna acquisti che voleva lui. E poi per i tanti infortuni ci sono delle responsabilità dello staff. Il fatto che abbia questo super-contratto e dopo le vittorie avute in precedenza forse hanno portato ad avere la pancia piena. Per me la Juve a fine anno deve pensare di cambiare il tecnico".
Poi ha aggiunto: "Sull'intervista a Dino Baggio voglio dire qualcosa. Nei primi anni 2000 io mi trovavo in televisione e dissi che ero molto spaventato perché ricordo che alle Olimpiadi di Seul, oltre al Micoren, dissi che ci facevano delle flebo dove non so cosa ci fosse. Mi ricordo che c'era una certa brillantezza nel giocare in quelle situazioni. Come dissi certe cose arrivò una troupè de Le Iene sotto casa per parlarne. Io denuncia questa cosa e mi arrivò una lettera da parte della Federazione che mi minacciava che sarebbero andati per vie legali. Oggi, dopo quello che sta succedendo, e anche io sono molto preoccupato, viste certe cose successe negli anni Ottanta. Il Micoren lo prendevamo come caramelle, erano sostanze che facevano male ma aiutavano la prestazione sportiva e oggi sono super-vietate. Oggi ha parlato Dino Baggio e sono contento lo abbia fatto. Rifaccio questa denuncia, quello che capita oggi a certi giocatori forse è anche dovuto a qualcosa che veniva preso per aumentare la prestazione sportiva e rendere più performanti i giocatori. Io ho paura, non lo nego. Prendevo delle sostanze che all'epoca erano consentite, lo so perché feci esami antidoping all'epoca e lo feci anche in quel Bari-Napoli che costò a Maradona la squalifica. Sono spaventato, la paura la condivido con tanti altri che abbiamo giocato in quegli anni".