Avv. La Marca. "La Juve ha l'obbligo di passare il turno in Europa League. Vlahovic fondamentale, sarebbe un errore pensare di cederlo"
Eintracht Francoforte – Napoli – “Sarà una partita entusiasmante, si affronteranno due squadre che si trovano a loro agio nel proporre calcio e che possiedono entrambe una chiara e definita identità di gioco, difatti Glasner e Spalletti da questo punto di vista presentano delle anologie. Ritengo che sarà un incontro molto intenso dove il Napoli dovrà essere molto attento, non solo a Kolo Muani, abile persino in fase di rifinitura, ma anche agli inserimenti dei vari centrocampisti dell’Eintracht. Sarà un’altra prova di maturità oltre per il valore dell’avversario, visto che l’Eintracht ha una maggiore esperienza nelle partite ad eliminazione, proprio per il fatto che intorno al Napoli si sono create determinate aspettative giustificate dagli incredibili quanto meritati risultati ottenuti in campionato e proprio in Champions League”.
Una similitudine tra Eintracht e Napoli – “Il Napoli ha dimostrato come si può essere competitivi con le idee e la programmazione, non si pescano a caso giocatori del calibro di Kvaratskhelia e di Kim, in tal senso noto una similitudine con l’Eintracht Francoforte che in Germania è a pochi punti di distacco da un mostro sacro come il Bayern, difatti il club tedesco è stato capace di assicurarsi a parametro zero Kolo Muani, accostato al Milan e che avrebbe fatto comodo a quasi tutti i grandi club del nostro calcio, e che oggi vale almeno 40 – 50 milioni, o il danese Lindström, acquistato per soli 7 milioni, e che attualmente è uno dei giovani centrocampisti più talentuosi del calcio europeo. Da questo punto di vista la Bundesliga può essere un esempio visto che i club tedeschi difficilmente investono somme importanti per giocatori avanti con l’età ma si preferisce acquistare calciatori che possono diventare una risorsa sia in campo che dal punto di vista patrimoniale e tra questi rientra proprio l’Eintracht.”
Il momento della Salernitana – “Era scontato che in pochi giorni a disposizione Paulo Sousa non avrebbe potuto invertire la rotta che pericolosamente ha intrapreso da qualche mese la Salernitana. Puntare sul tecnico portoghese, reduce da alcune esperienze negative, è stata una scelta tanto ambiziosa quanto rischiosa, sicuramente avrebbe avuto maggiore senso se questo cambio di giuda tecnica fosse stato effettuato durante la sosta mondiale. Con la Lazio le note difficoltà difensive sono state confermate, difatti dopo un inizio incoraggiante la squadra si è letteralmente sciolta sotto i colpi di Immobile e co. Purtroppo proprio all’Arechi, che l’anno scorso è stato uno dei motivi fondamentali della rimonta, la Salernitana non riesce ad imporsi. È necessario un cambio di atteggiamento e Paulo Sousa con questa nuova avventura anche dal punto di vista personale si gioca tanto. Con il Monza proprio all’Arechi sarà una partita cruciale visto che i brianzoli sono una delle squadre più in forma del 2023 che per rosa però bisogna sempre ribadire non sono superiori ai granata.”
Il momento della Juventus – “La Juventus in campionato sta trovando una sua continuità di rendimento e sta recuperando punti anche sulle squadre che lottano per la zona Europa. In questo momento sta emergendo in tutta la sua qualità Angel Di Maria, che è il vero top player della Juventus, un giocatore che può davvero cambiare le sorti di questa stagione tribolata per i bianconeri. La Juventus ha l’obbligo in Europa League di passare il turno, in questa competizione la squadra di Allegri può essere davvero protagonista e fare bene in Europa potrebbe rappresentare un ulteriore stimolo per una compagine che proprio nel rettangolo di gioco e con le vittorie può ritrovare quelle certezze che sono state un po' minate dalle vicende extra – calcistiche.”
Vlahovic – “È un giocatore fondamentale per la Juventus, rappresenta il presente ed il futuro del club, in questo momento sarebbe un errore pensare di cedere un profilo che ha margini di miglioramento impressionanti, basti pensare che prima dell’infortunio era secondo tra i giovani centravanti solamente ad Haaland. Sul piano puramente economico sarebbe una cessione controproducente, visto che questa stagione per il serbo è stata fortemente condizionata dalle problematiche fisiche ma una volta che si sarà pienamente ristabilito sicuramente ritornerà a segnare con una certa regolarità e di conseguenza anche il prezzo del cartellino è destinato a salire in futuro”.