La Stampa - Quagliarella si candida da vice Vucinic

Antonio Conte cambierà mestiere a Fabio Quagliarella o, semplicemente, rispolvererà una professione che l’attaccante ha già fatto in carriera: seconda punta o incursore laterale fate voi. L’ha annunciato il tecnico, nella notte dell’Inter: «D’ora in poi lo proverò come attaccante esterno, perché lì abbiamo bisogno di alternative».
Lì sarebbe poi la casa di Mirko Vucinic, fronte offensivo sinistro, da sostituire in notti di luna storta e talento assente. Come contro i nerazzurri. Fin qui, ha sempre sostenuto l’allenatore bianconero, sono mancate le alternative, tant’è che ogni volta che mancava il montenegrino, Conte aveva variato modulo: dal 4-3-3 al 3-5-2. Ora toccherà a Quagliarella.
In realtà, il test è anche una richiesta del giocatore, che nei giorni scorsi è andato a parlare con il tecnico: vorrei giocare punta esterna - ha detto in sostanza Quagliarella - anche perché è una cosa che ho già fatto.

La richiesta dell’ex del Napoli è arrivata pure perché, da punta centrale, nella rotazione è ormai stato scavalcato da Borriello e Del Piero. E il giocare poco, come capita a tutti, non lo rende felice. Anzi.
Così si eserciterà nella professione, con la fiducia di averlo già fatto bene: alla Samp, per esempio, agli albori della carriera, e appena approdato all’Udinese. Poi fu convertito punta centrale, ma più per esigenze di squadra che per vocazione e desiderio. Del resto, fisico, colpi e talento per fare bene anche decentrato li ha: gli mancano solo i minuti.