LA JUVE BUTTA UN TEMPO. BUFFON INOPEROSO. VUCINIC-GOL SALVA DALLA PRIMA SCONFITTA
Buffon: 6
Come spesso gli capita subisce gol al primo tiro in porta. Non ha responsabilità e non viene più impegnato nel corso della gara.
Lichtsteiner: 5
Che lo svizzero non fosse al massimo della condizione lo si era intuito già da qualche domenica. Prova nella ripresa ad aiutare Pepe a spingere sulla destra, dove il Bologna qualche spazio lo concede, ma non è più quello del girone d'andata e lo si percepisce con evidenza. Ha colpe sul vantaggio dei felsinei: è lui che tiene in gioco Marco Di Vaio.
Bonucci: 6
Si sacrifica per la patria prendendo un rosso inevitabile per fallo su Ramirez (e forse il secondo cartellino poteva arrivargli anche prima) e questo evidenzia le difficoltà che ha incontrato la squadra. Sente la pressione di giocare senza Barzagli e Chiellini ed offre una prestazione discreta seppur con le solite sbavature che lo caratterizzano. Squalificato, salterà la trasferta di Genova.
Caceres: 6,5
Prestazione arcigna per il difensore uruguayano. I tifosi della Juve lo adorano per il suo temperamento che non manca occasione di mostrare anche nella gara di stasera. Impiegato in ruolo inedito per la sua storia in bianconero, non sfigura nonostante le difficoltà che il ricco potenziale offensivo del Bologna poteva offrire.
De Ceglie: 6
Primo tempo deludente come per tutto il resto della squadra. Poi sale in cattedra nella ripresa lottando su ogni pallone e attaccando maggiormente rispetto a quanto fatto in precedenza. La qualità non è eccelsa ma tanta corsa e tanta determinazione fanno si che il suo voto si attesti almeno sulla sufficienza
Vidal: 6,5 Ha ripreso a lottare per tutto il campo recuperando una condizione accettabile. Spesso in raddoppio, aiuta in difesa, manca ancora di lucidità quando si trova al limite dell'area. Finisce come difensore centrale, esperienza che si dovrebbe ripetere a Genova
Pirlo: 6,5
Meno "Pirlo" del solito. La genialata fa comunque in tempo ad offrirla ed è l'assist per il gol di Mirko Vucinic. Se non è lui ad accendere la luce si resta al buio: è questa la triste sensazione che si vive da diverse domeniche. Tutto passa dai suoi piedi ma la scarsa condizione dei cursori che lo affiancano manda in difficoltà anche il regista, cui però si può rimproverare poco o nulla.
Marchisio: 5,5
Primo tempo di grande difficoltà: il Bologna a centrocampo domina e soffre tantissimo il dinamismo di Perez e Mudingayi così come i suoi compagni di reparto. Nella ripresa gli emiliani calano di ritmo ed esce fuori la sua qualità ma il Marchisio che tutti conosciamo è un altro e la mancanza si avverte eccome.
Pepe: 6
E' mancato tanto alla Juve negli ultimi tempi. Tra infortuni e squalifiche Conte non è riuscito ad averlo a disposizione per diverso tempo. Della sua importanza però ci si era già ricordati in Milan-Juventus. Ed anche oggi la sensazione è che possa fare molto. Per lunghi tratti resta solo una sensazione ma nel secondo tempo viene fuori e ci mette il solito cuore del trascinatore per riportare la Juve al pareggio.
Borriello: 5
Conte lo preferisce a Matri dimostrando di non avere preferenze tra i centravanti a disposizione. A Torino l'ex romanista non è ancora riuscito a farsi apprezzare ed è ancora a zero nella voce gol realizzati. Il problema è che per il 29enne campano non ci sono grosse chance per insaccare la palla in rete: ne arriva una e la manda goffamente di sinistro a lato. Per il resto gara di fatica: l'impegno non manca ma, spalle alla porta, è una vita dura.
Vucinic: 5,5
Ha trovato in Conte un santo protettore. Il mister crede in lui e lo dimostra a parole e nei fatti. Il montenegrino sfoggia la solita prestazione, gioca sempre di fino invece di cercare la soluzione più ovvia e probabilmente più redditizia. Per un'ora circa è indolente poi salva l'allenatore dalle solite critiche siglando il gol del pari. Al di là di quello, bisogna riconoscerlo, poco altro in una partita in cui si sentiva il bisogno della sua qualità al servizio della squadra.
Giaccherini, Quagliarella, Padoin: sv
Conte: 5,5
Nel primo tempo la squadra patisce il ritmo del Bologna passivamente pur non subendo molto in termini di occasioni da rete. Su Vucinic oggi gli dice bene perchè il montenegrino va in gol. Nel finale si fa espellere per proteste. Come al solito focoso ma la sua squadra assume il suo carattere solo per metà partita.