Gazzetta - I segreti di Pirlo: ecco come si è rimesso a lucido...
L'edizione odierna de "La Gazzetta dello Sport" dedica ampio spazio alla rinascita di Andrea Pirlo. La grande stagione del centrocampista bianconero non è solo la conseguenza della sua professionalità, del suo impegno e della sua dedizione, come ha spesso dichiarato pubblicamente Antonio Conte. Hanno influito moltissimo anche le motivazioni e soprattutto la ritrovata integrità fisica. Retroscena svelato stamane dal collega della rosea Giovan Battista Olivero: "Appena arrivato a Torino - scrive il giornalista - il regista si è confrontato con nuovi metodi di allenamento che ha metabolizzato in fretta e che si sono rivelati ideali per lui. Meno salite, più corsa lunga, meno palestra, più intensità in campo, meno vasche di sabbia, più elasticità. Soprattutto meno pesi e più macchine isoinerziali (come accade al Barcellona) grazie alle quali il muscolo si rafforza ma non si accorcia. E poi lo yo-yo, ossia un test/lavoro per valutare/allenare la resistenza. Pirlo, lo ha confessato lui stesso, si sente il doppio della forza nelle gambe. E i risultati si vedono. Non si può ovviamente pretendere che le prestazioni atletiche di un uomo di 32 anni siano le stesse di quando era un ragazzo di 26, ma è evidente che ha saputo cancellare sul campo i dubbi legati alla sua tenuta. Perfino il falso storico di un Pirlo poco dinamico non ha potuto attecchire a Torino: da sempre dotato di grandi qualità aerobiche, Andrea continua a correre tantissimo. E in Coppa Italia contro il Milan ha percorso 11 chilometri, solo Giaccherini ha fatto meglio".
Ora a Pirlo manca solo la ciliegina sulla torta, ovvero quel gol che non arriva dal 2 ottobre 2010. L'ultimo fu con la maglia rossonera allo stadio Tardini di Parma: un tiro da tre punti decisivo. Domani tornerà a Parma con la maglia bianconera e chissà che...