Juve, le pagelle del primo quadrimestre: ecco chi ringraziare...

La Juventus si gode il primato al termine del Girone d'Andata, il primo dell'era POST-Calciopoli. Ecco il pagellone del Primo Quadrimestre "scolastico". Pochissime insufficienze e tanti voti alti.
23.01.2012 17:13 di  Alberto Sigona   vedi letture
Juve, le pagelle del primo quadrimestre: ecco chi ringraziare...
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BUFFON 7  Sempre sicuro negli interventi (pochi miracoli ma tante parate di media difficoltà), non una sbavatura. Ha anche neutralizzato un rigore a Totti, evitando una quasi certa sconfitta ai suoi, in una delle rare volte in cui la banda Conte se l’è vista brutta. È tornato Buffon!!!
LICHTSTEINER 7 Con l’acquisto dello svizzero la Juve trova finalmente un terzino destro fluidificante che garantisce copertura ed iniezioni offensive non trascurabili. Manca solo di continuità negli inserimenti nella parte calda del campo, preferendo spesso defilarsi,  in favore dei compagni, cui lascia volentieri l’ultimo cross. Potrebbe osare di più, ne ha le potenzialità.
BONUCCI 6.5 E’ il difensore che garantisce di meno, ma la sua crescita rispetto agli scorsi campionati è stata esponenziale. È sulla buona strada per consacrarsi a livelli ad hoc per un bianconero.
BARZAGLI 8 Perfetto o quasi. Il miglior centrale in circolazione in questa Serie A.  Una diga alla Cannavaro, in linea con la tradizione dei difensori rocciosi di Madama! I soli 24 gol subiti sono in primis opera sua.
CHIELLINI 6.5 Dopo qualche dormita di troppo Conte lo disloca terzino sinistro, e lui si trasforma in un difensore insuperabile, e persino in fase di manovra non demerita. Poi contro l’Atalanta, nell’ultima partita, torna ad indossare i panni di colonna centrale, con ottimi risultati. Rivitalizzato!
DE CEGLIE  n.g. Poche partite per poter esprimere un giudizio credibile. Ma in quelle rare apparizioni è parso all’altezza
SORENSEN n.g. Praticamente mai impiegato
GROSSO n.g. Non pervenuto
MOTTA n.g. Sempre in tribuna
ELIA n.g. Conte lo ha sinora posto ai margini del Progetto Rinascita. Difficile esprimere una valutazione su un giocatore impiegato appena 45 minuti. Da rivedere.
ESTIGARRIBIA 6 Ha ottime potenzialità, ma è parso discontinuo. In attesa d’integrarsi nel nostro Campionato.
MARCHISIO 7 Tre quarti del Girone d’andata da incorniciare, più che altro per la regolarità con la quale è andato in gol (6 in Campionato, 1 in Coppa Italia). Poi l’Imperatore Claudio si è eclissato.  Si riprenderà?
PIRLO 7 La Juventus ha finalmente trovato il regista-geniale che gli mancava, una sorta di mini Zidane. Tutte le azioni partono dai suoi piedi fatati, e quando non è in vena a risentirne è tutta la squadra. L’assist a Lichtsteiner per l’1-0 di Bergamo ne sintetizza la prima metà di stagione superlativa.

32 anni e non li sente, se non a tratti. Imprescindibile.
VIDAL 6.5 Copre, lotta, e a volte ispira. Tuttavia dal cileno ci si aspetta quel salto di qualità chiestogli al momento dell’acquisto. Sarà un diesel, ma adesso deve spiccare il volo, non può più attendere.
PAZIENZA n.g. Utilizzato a mini rate, ma non ha mai demeritato.
MARRONE n.g. Presto per giudicare, ma contro Bologna (Coppa Italia) e Atalanta ha evidenziato doti da baby-fuoriclasse.
PEPE 6.5 Ci si attendeva un utilizzo parsimonioso, invece Conte ne ha fatto un titolare inamovibile. E lui lo ha ricambiato con 5 gol. Tuttavia le sue prestazioni, nel complesso, non suscitano entusiasmo. Possiamo definirlo un operaio che sopperisce con la volontà  alle deficienze qualitative.
GIACCHERINI 7 Dopo un avvio stentato Giak sta imponendosi, nel team, nelle grazie di Conte. Nelle attenzioni degli esperti. Con gol d’autore ed azioni fenomenali.
VUCINIC 6 Per carità, è stato un innesto di qualità, uno dei principali artefici, se vogliamo, della rinascita Juve, ma paga una certa discontinuità, e lo scarso feeling col gol (3).
MATRI 6.5 Partito bene si è spento alla distanza. Comunque autore di 7 gol
BORRIELLO (da gennaio)
DEL PIERO n.g. Conte lo ha inspiegabilmente relegato ai margini della squadra. Per il capitano storico è arrivato il momento di abdicare. Quota 284 gol pare destinata a non essere migliorata. Il traguardo di 300 gol? Un’utopia.
TONI n.g.
IAQUINTA n.g.