DIEGO, spettacolo, gol e tante magie: la Juventus è già sua!

Suola e rete alla Zidane: così parte l'avventura bianconera del brasiliano, che in un'ora conquista la sua nuova squadra. Adesso il rombo finalmente funziona.
29.07.2009 07:50 di  Francesco Cherchi   vedi letture
Fonte: Gazzetta dello Sport
DIEGO, spettacolo, gol e tante magie: la Juventus è già sua!
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E’ l’inizio di un nuovo viaggio. Diego entra in campo con il piede sinistro. Si ferma, fa un sal­tello ed è fatta. Fa così caldo (38°) che il riscaldamento prepar­tita potrebbe sembrare superfluo. Beh, non lo è mai. Diego Ribas da Cunha lo fa a modo suo. Gioca con il pallone, come fa­rebbe una foca. Palleggi di testa, stop di collo e tutto quello che gli scorre nelle vene. Per ora nessuno ci fa caso. Ore 20.30. Si parte. Ju­ventus contro i coreani del Seongnam, alla Coppa della Pace. Alle 21.30, per il se­condo tempo, entra in campo pu­re Felipe Melo. Così i brasiliani (al­l’esordio) diventano due. Si dice­va: senza di loro non si può capire se il modulo 4-3-1-2 studiato da Ferrara funziona davvero. Così, per quattro gare d’estate: le ami­chevoli con Cisco, Nancy, e Vicen­za e Siviglia. Poi arrivò la sera di Diego, quello che ser­viva per scoprire la nuova Juven­tus, verde e oro. Il «rombo», il 4-3-1-2, funziona.


Diego va di fretta. Nei pri­mi 10’ fa tre lanci lunghi, tutti per Iaquinta. Solo che nei primi due l’attaccante è in fuorigioco. Re­play: 9’43'. Lancio millimetrico, ma Iaquinta in conclusione tenten­na. Diego intanto si sistema nel vertice alto, sulla trequarti. Zanet­ti, dietro, chiude il rombo. Il brasi­liano non va di corsa, non ancora: si allena con la squadra da tre gior­ni tre, questo è un rodaggio, aspet­tando il Real. Volete comunque lo scout di un campione al­l’esordio? Eccolo: 1 goal; 50 passaggi, 44 positivi, 6 sbaglia­ti; 2 palloni intercettati; 3 falli subiti e 1 fatto; 3 tiri (gol com­preso) e 2 cross; 1 volta in fuo­rigioco.
Ma soprattutto c’è la storia del goal. Minuto 9’ della ri­presa. Diego tira, la difesa ribatte. Il pallone torna nei piedi del brasi­liano. Che per liberarsi di Hack Yong Jang, terzino sinistro corea­no, si porta via la palla due volte con la suola. Un colpo simile a quello che mostrava Zinedine Zi­dane. Sinistro, palla in rete. È il primo goal di Diego alla Juventus.