ESCLUSIVA TJ - Antonello Angelini: "Calciopoli, ecco rivelazioni e possibili scenari. Rivedo la Juve di Lippi. Ma Conte potrebbe avere un avversario in più..."
La redazione di TuttoJuve.com ha intervistato Antonello Angelini, opinionista e co-conduttore della trasmissione di Radio Radio 'Il Bianco e il Nero', nonchè storica colonna del forum Vecchiasignora.com. Con lui abbiamo parlato delle ultime scottanti novità emerse sul fronte "Calciopoli", dei possibili scenari nel processo di Napoli e del buon avvio di stagione della Juventus di Antonio Conte.
Antonello, con te non possiamo che partire da Farsopoli. In questi giorni Moggi ha dichiarato che verrà fuori una telefonata che cambierà l'intero processo. Cosa dobbiamo aspettarci, gli "onesti" sono coinvolti?
"Martedi lo sapremo con certezza. Quello che mi aspetto tirando ad indovinare è che abbiano trovato delle intercettazioni dalle quali si evince un orientamento anti-Juventus. Ovviamente se cosi fosse cadrebbe ancora di più il concetto di cupola. Riguardo l'Inter non credo che ci siano altre intercettazioni poichè i telefoni di Facchetti, Moratti e altri dirigenti dell' Inter non erano intercettati. Vorrei rammentare a tutti che le intercettazioni che abbiamo sentito dell'Inter le abbiamo solo perchè i dirigenti interisti parlavano con persone sotto intercettazione. La domanda qui è evidente: come mai i PM viste le evidenze non hanno intercettato anche i cellulari neroazzurri? La troppa vicinanza tra Telecom Italia e Inter c'entra qualcosa? Come mai Moratti mostra di conoscere Narducci e Auricchio nelle due volte che si sono incontrati alla presentazione del libro dell'ex PM ? Troppe domande senza una risposta".
La prima sentenza sarà a fine ottobre. Dato che il castello accusatorio si va sempre più sgretolando è possibile a questo punto che si arrivi a una totale assoluzione per il Direttore e company?
"Difficilissimo fare pronostici però ridurrei le possibilità a 3 e lo sapremo l' 8 ottobre: 1) assoluzione totale sia per il reato associativo che per le frodi sportive; 2) assoluzione per il reato associativo e piccola condanna da appellare per
frode sportiva (simile alla sentenza GEA); 3) non emissione di sentenza e qui vi propongo ciò che mi ha scritto un magistrato mio amico al quale mi sono rivolto per avere delucidazioni:
'L’art. 521 del codice di procedura penale si intitola “Correlazione tra l’imputazione contestata e la sentenza”, e fissa i poteri del giudicante nelle ipotesi in cui, all’esito del dibattimento, si profili una difformità tra i reati contestati ed i fatti accertati. Il primo comma attribuisce al giudice il potere-dovere di dare al fatto, accertato così come nel capo di imputazione una definizione giuridica diversa, purché il reato non ecceda la sua competenza (ad esempio, contestata la truffa – art. 640 c.p. - il giudice può condannare per appropriazione indebita – art. 646 c.p.).
Il secondo comma disciplina invece l’ipotesi in cui il giudice accerta in dibattimento che il fatto è diverso da come descritto nel capo di imputazione.; in tal caso il giudicante non può emettere sentenza, ma deve, con ordinanza, ritrasmettere gli atti al P.M, che dovrà prenderne atto e trarne le conseguenze (contestando reati differenti, o incriminando altri soggetti, (dirigenti Inter - Cagliari- Roma , Chievo .. etc..). In altri termini, nel caso del primo comma il fatto rimane lo stesso, e il giudice può modificare il titolo di reato nel quale il fatto medesimo si inquadra. Se invece cambia il fatto, gli atti devono tornare al P.M., poiché se il giudice pronunziasse sentenza sarebbe irrimediabilmente leso il diritto di difesa dell’imputato (in parole semplici: caro giudice, non mi puoi cambiare le carte in tavola, mi sono difeso da una truffa e tu non puoi condannarmi per evasione fiscale, che è non già solo un reato diverso, ma un fatto differente)'.
Ora, se a Napoli il Tribunale ritiene che i fatti emersi comportino un radicale mutamento del fatto (non già un ristretto gruppo di associati ai danni degli onesti, bensì una generalizzata lotta di tutti contro tutti al fine di conseguire risultati sportivi ai limti dei regolamenti), allora non è da escludere una ordinanza ex 521 comma 2. Ovviamente mi auguro che si verifichi la prima ipotesi".
Che effetti potrà avere una sentenza penale in ambito sportivo? Si può procedere ad una revisione o l'ostacolo della prescrizione è davvero insormontabile?
"La revisione in tutti e tre i casi sarebbe giuridicamente inevitabile poichè la Juventus fu condannata per aver organizzato una struttura, un reticolo che mirava a cambiare le sorti del campionato di calcio: il cosiddetto 'Illecito Strutturato', reato che non esisteva nel codice di giustizia sportiva. Lo stesso Sandulli dichiarò che 'avevano colmato un vuoto del codice' introducendo questo reato (non sarebbe stato applicabile perchè non esistono reati applicabili retroattivamente ma lo hanno applicato lo stesso). Quindi qualora la sentenza fosse di assoluzione anche per il solo reato di 'associazione a delinquere' il giudizio del 2006 sarebbe soggetto al famoso art 39 che prevede la revisione del processo sportivo. E questo
vale anche per le altre squadre penalizzate allora. Quando sento commentatori sportivi che scindono i due processi mi rendo conto della ignoranza giuridica che regna nel mondo del calcio. I due processi sono basati sulle stesse carte, sulle stesse intercettazioni e sulle stesse informative dei carabinieri. Come potrebbero quelle carte dire il vero da una parte e il falso dall'altra? Impossibile. L' ordinamento sportivo non può che essere assoggettato all' ordinamento generale. Vi faccio un paradosso: sarebbe possibile introdurre le pene corporali nell'ordinamento sportivo? No ovviamente perchè vietate dall'ordinamento generale al quale l' ordinamento sportivo è assoggettato".
Italo Cucci ha dichiarato che "ci sarà da ridere a sentire le nuove intercettazioni". Cosa vuoi dire alla cerchia dei giornalisti, all'epoca accaniti colpevolisti, che ora sembra siano diventati tutti agnellini?
"Vorrei dire solo: "fate schifo!! (cit). Ne potrei citare tanti di questi tromboni che hanno sparato per anni ad alzo zero su Moggi e la Juventus e che piano piano, in fila indiana stanno facendo retrofront. Non uno che dica però 'ho sbagliato nel 2006'".
Passiamo alle vicende che riguardano il rettangolo verde. Ti è piaciuta la nuova Juve di Conte, dove può arrivare secondo te?
"La nuova Juve di Conte per ora mi ha entusiasmato soprattutto nelle due partite casalinghe ed in particolare nell'ultima col Bologna. Ho rivisto la grinta - Juve e quel modo di fare i cambi che erano peculiarità di Marcello Lippi. Non so dove possa arrivare , ma se continuano a mandarci arbitri così scarsi e privi di personalità, Conte avrà un avversario in più. Sarà mica che la Juve stia pagando la guerra alla Federazione sullo scudetto 2006? Qundo un arbitro a Torino in casa di una grande lascia che siano i giocatori avversari a decidere per un cartellino rosso dopo che aveva chiaramente usato il metro del 'buon senso' significa che o è davvero privo di ogni personalità oppure sa che non deve rispetto ad una delle grandi. Sarei curioso di sapere se fosse stato un Inter-Bologna o Milan-Bologna cosa avrebbe fatto il signor Gava. Non dimentico nemmeno il gol annullato a Matri e il rigore non dato su Matri alla prima giornata. Due indizi fanno mezza prova?".