BUFFON A SKY: "Ho buone sensazioni. Noi e i tifosi abbiamo la stessa voglia di vincere. Scudetto 2006? Ha perso sapore e colore, è sbiadito". Sorpresa Lippi....
Gigi Buffon ha rilasciato una lunghissima intervista esclusiva ai microfoni di Sky Sport. Ecco quanto evidenziato dalla redazione di TuttoJuve.com:
Innanzitutto dobbiamo ricordare chi se n'è andato oggi, per ricordare Pazzagli...
"E' stata una tragedia improvvisa. Una persona che ho visto l'ultima volta due mesi fa in uno stato di salute ottimale, anzi, aveva un fisico invidiabile, tant'è che a 51 anni lo guardavo e dicevo 'vorrei averlo io adesso a 33 anni il tuo fisico'. Quello che è capitato oggi è un qualcosa che lascia esterrefatti e che ti fa capire quanto la vita vada apprezzata minuto per minuto. Detto questo grandissime condoglianze alla famiglia. Io conosco anche il figlio che è un ottimo portiere e posso solo abbracciarli e non fare altro".
Come sei tornato da questa tournée dagli Stati Uniti? Con quali sensazioni?
"Le sensazioni sono buone, nel senso che c'è una squadra, un gruppo che viene da due anni deludenti, è inutile negarlo, è che ha una grande voglia di rivincita. Abbiamo un allenatore che penso abbia coronato il sogno della sua vita, cioè quello di allenare la Juve, e penso che il suo sogno successivo sia quello di vincere con la Juve e far tornare la Juve nel posto che le compete. Per fare questo credo che adotterà qualsiasi tipo di mezzo, ma la disponibilità che il gruppo gli ha dato durante tutto il ritiro, ha fatto sì che s'instaurasse un rapporto di grande fiducia e di stima tra noi ragazzi e lo staff tecnico. Detto questo, non voglio far previsioni perchè dopo due anni così preferisco lasciar parlare i fatti che verranno. L'unica cosa che posso fare sono degli auguri, che possiamo realmente scrollarci di dosso questi 24 mesi che non sono stati degni della Juve".
I tifosi ti chiederebbero se è una Juve che può puntare molto in alto oppure se si deve accontentare di qualche altro obiettivo. E' da scudetto oppure non ancora?
"Questo non si può dire, perchè il tempo passato insieme è stato talmente poco e breve che non ci si può sbilanciare. Abbiamo ancora dei giocatori come Vidal e, se si dovesse chiudere, anche Vucinic, che non si sono ancora inseriti e che non conosciamo. Quindi non conosciamo le loro vere potenzialità. Sicuramente la cosa buona è vedere lo spirito che tutti quelli che hanno vissuto queste due sfortunate stagioni hanno avuto nel ritiro e la grandissima disponibilità che abbiamo dato all'allenatore, seguendolo in tutto e per tutto nelle sue convinzioni tattiche e nella sua voglia di non mollare e di sudare le proverbiali sette camicie per arrivare a un traguardo importante. Traguardo importante che ad oggi non si può dire quale possa essere".
Sei stufo di non vincere?
"Io penso che il tifoso della Juve e la Juve stessa abbiano voglia di vincere. E' chiaro che per farlo i primi a doverci credere dobbiamo essere noi giocatori e dare il massimo e fare il massimo perchè questo accada. Poi è chiaro che ci sono anche dei valori che vanno in campo e ci sono delle squadre che probabilmente venendo da anni di vittoria hanno maggiore consapevolezza o maggiore convinzione in questo momento. Noi però stiamo lavorando e stiamo lavorando bene per poter colmare dei gap, se ci sono".
Prima hai detto che Antonio Conte utilizzerà qualsiasi mezzo per coronare il suo sogno. Cosa intendevi?
"Devo dire che è un allenatore molto deciso, un allenatore che sicuramente è stato giocatore fino a poco tempo fa, quindi conosce i pregi, i difetti e le esigenze dei calciatori. Però quando si è sul campo o quando spiega delle cose tattiche vuole che tutti fili ala perfezione e che noi lo recepiamo anche in maniera veloce e cerchiamo di tramutarlo immediatamente in fatti appena si scende sul campo. E devo dire che per adesso stiamo rispondendo bene a tutti i suoi quesiti e a tutto ciò che lui ci chiede".
Secondo te è stata necessaria questa tournée in America? Abbiamo letto di problemi per le temperature. E' servita o si poteva evitare?
"Ci sono delle esigenze che ha la società e alle quali deve tenere fede, per cui penso che nella società ci siano i personaggi giusti perchè sappiano valutare tutte queste cose e tutti questi programmi. Se è stato fatto è perchè probabilmente era necessario".
Ma gli auguri a Conte glieli hai fatti?
"No, cosa è successo?"
Oggi è il suo compleanno...
"Ah, non lo sapevo (risata generale, ndr). Pensavo gli fosse nato un figlio, ma non sapevo che avesse la moglie incinta. Allora glieli farò domani".
Hai detto che tra tre-quattro anni vorresti fare il ct degli Stati Uniti o della Cina....
"Non ho detto proprio così. Ho detto che nel mio futuro non mi piacerebbe fare l'allenatore di un club, perchè ho già fatto quasi 20 anni di ritiri e in questo momento non avrei voglia. Ma un lavoro come ct mi piacerebbe molto. E in questo caso, a parte l'Italia che sarebbe il sogno di sempre e il primo fra tutti, penso che gli Stati Uniti e la Cina, proprio per materiale umano, per quantità di popolazione, sarebbero due serbatoi importanti e lavorandoci bene secondo me in prospettiva potrebbero dare delle soddisfazioni anche calcisticamente parlando".
Anche tua moglie ad un settimanale ha detto "Mio marito farà il ct"...
"Perchè mia moglie non dice bugie, dice tutto quello che dico io. A casa la indottrino e poi lei dice tutto ...".
Qualche mese fa hai detto che la Juve ha comprato più qualità che quantità. E Marotta una settimana fa ha usato le stesse identiche parole. E' una tua vittoria? La Juve quest'anno ha comprato più qualità?
"Ma sai, io penso che il nostro direttore e la società stessa, come ho detto anche qualche settimana fa, abbiamo le idee molto chiare su come operare. Si vede che l'anno scorso c'era questo tipo di esigenza, di creare o trovare un numero di giocatori elevati, anche perchè avevamo una competizione in più. Quest'anno non abbiamo neanche le coppe. In questa annata, invece, forti anche delle delusioni del passato, hanno deciso di interpretare in maniera diversa la campagna acquisti, però è una cosa che per le esperienze che hanno sappiano fare benissimo, senza che nessuno li consigli, tantomeno io. Sicuramente quando arrivano dei giocatori del calibro di Pirlo, è chiaro che sei felice, perchè sono giocatori che farebbero le fortune - come ha fatto per dieci anni Pirlo nel Milan - di tutte le squadre mondiali".
Sirigu al Paris Saint-Germain, Ora i nostri migliori portieri vanno all'estero. Non è un trend rischioso questo?
"Perchè mi vogliono far giocare fino a 50 anni, è quello il problema. A parte le battute, credo sia una situazione momentanea. Anche nel calcio si va molto a mode: per 50 anni di storia calcistica si è sempre detto che il Brasile giocava senza portiere, poi in questi ultimi sei-sette anni se non si comprava un portiere brasiliano non potevi neanche scendere in campo, per cui credo che realmente andrebbero fatte delle valutazioni molto più serene e molto più serie, in base a dei valori oggettivi che ci sono. E sulle basi di questi valori, penso di poter dire che secondo me come scuola, quella dei portieri italiani è sempre la migliore".
Tu hai sempre detto che lo scudetto del 2006 lo avete vinto sul campo. Dopo le ultime vicende, con la Figc che ha deciso di non decidere, che idea ti sei fatto?
"Io penso sinceramente che dopo tutti questi dibattiti sullo scudetto 2006, la conclusione reale è che dopo tutti questi anni, dopo tutte queste guerre mediatiche, questo scudetto abbia perso un po' di sapore e di colore, sia uno scudetto un po' più sbiadito. Però è anche vero che a questo punto saranno i personaggi di spicco di queste società o di questi organismi a decidere come andrà a finire questa storia. Dovranno decidere loro e probabilmente sedendosi a tavolino".
Tu auspichi un incontro tra Moratti e il presidente Agnelli?
"Auspico più che altro che tutto venga fatto in fretta e che si decida ancora prima, perchè ormai non fa più bene a nessuno e non è neanche educativo per i tifosi. Rischia solo di surriscaldare gli animi. E' giusto dare una paternità a questo scudetto, però sono passati anche cinque anni. Per cui ormai mi piace più pensare al futuro. Il passato è giusto tenerlo presente, ma farlo emergere sempre non fa bene alcune volte".
A SORPRESA INTERVIENE TELEFONICAMENTE ANCHE MARCELLO LIPPI....
LIPPI: "Ciao Gigi"
BUFFON: "Ciao mister".
E' la prima volta che vi sentite dopo la festa di matrimonio?
LIPPI: "No noi ci sentiamomolto spesso con Gigi, abbiamo contatti abbastanza frequenti e non parliamo solo di calcio, ma di tante altre cose".
BUFFON: "Confermo".
Tra tre o quattro anni questo ragazzo vorrebbe fare il ct...
LIPPI: "Qualsiasi cosa farà Gigi, la farà bene, perchè sono quelle persone che riescono a coinvolgere in maniera eccezionale le persone con le quali lavorano".
BUFFON: "Ho avuto begli esempi come ct...".
LIPPI: "Però, così come è stato un brutto momento quando Fabio Cannavaro mi ha telefonato per dirmi che dava l'addio al calcio, sarà un brutto momento anche quello....Tutti i momento però devono venire. Ripeto, qualsiasi cosa farà Gigi, la farà bene, con il suo entusiasmo, con la sua saggezza, con la sua intelligenza".
Ieri ci sono stati i sorteggi e volevo un commento da voi. Qualcuno dice che è più complicato il cammino di quest'anno, rispetto a quello che ci portava in Sudafrica...
LIPPI: "Io penso che il problema della qualificazione, salvo rarissime eccezioni, non è mai stato un grande problema per l'Italia. In una maniera o nell'altra l'Italia riesce a qualificarsi, molto spesso vincendo il girone. I problemi molte volte possono nascere in circostanze complicate, non particolarmente fortunate, di disponibilità, di giocatori infortunati nello stesso Mondiale, come è accaduto a noi nell'ultimo Mondiale. bisogna dare la giusta considerazione, la giusta valutazione a tutti gli avversari che ormai sono tutti forti, o meglio nessuno è più debole".
BUFFON: "Sicuramente penso sia un nostro dovere e mi auguro e penso che riusciremo a passare il turno in maniera agevole. Penso anche però che ci sono squadre come la Repubblica Ceca e la Danimarca con le quali la partits devi vincerla, nel senso che non è vinta in partenza; sono squadre sempre ostiche, rognose. Per dire, la Danimarca l'ho incontrata tre volte ed ho vinto solo una volta. Sicuramente è un girone che è alla nostra portata, però non ci sono squadre materasso, a parte le ultime due. Ci sono squadre che ti faranno sudare sempre per tutti e 180 minuti".
In quale panchina sarà Marcello Lippi nel 2014?
BUFFON: "Mah... qualche idea ce l'avrei, ma non potrei dirla neanche sotto tortura (ride, ndr)".
LIPPI: "Non c'è bisogno che mi torturiate, perchè non lo so neanch'io. So solo che ho detto più di una volta che un altro inverno a casa senza far niente non ce lo passo. Adesso vediamo. Ci sono le ultime partite di qualificazione per l'Europeo e chi lo sa...qualche nazionale che non riesce a qualificarsi magari mi offrirà la panchina. Vediamo a ottobre. Io sono pronto. A ottobre sono pronto".
Ma adesso dove sei Marcello?
LIPPI: "Sono in Spagna".
Chi vince lo scudetto quest'anno?
LIPPI: "Io penso che un po' di vantaggio lo abbiamo le squadre che hanno lo stesso allenatore dell'anno scorso e che hanno fatto molto bene, per esempio Milan e Napoli. Credo che un pochino di vantaggio ce l'abbiano loro. Poi subito dietro l'Inter, la Juve, la Roma. La Roma è una curiosità un po' di tutti, con uesto cambio completo di filosofia e metodologia di lavoro, con il ringiovanimento della squadra con giocatori di grande futuro".
Qual è la coppia d'attacco o il tridente che vi intriga di più?
LIPPI: "Di tridenti non ce ne sono mica tanti. Quello del Napoli è un tridente collaudato, un tridente importante. per il resto credo che bisogna aspettare la fine della campagna acquisti. C'è ancora tutto un mese e molto spesso la strategia delle società è proprio quella di portare all'ultimo momento certi acquisti, per cercare di pagarli un po' meno o per cercare di fare degli scambi con i propri giocatori".
BUFFON: "Io penso sinceramente che l'attacco della mia squadra, della mia Juve, avendo campioni come Del Piero, Matri, Quagliarella, Toni, Iaquinta e se arriverà anche Vucinic, il reparto offensivo della Juve probabilmente faccia gola a tantissime squadre, perchè ha anche tantissime soluzioni".
Si è mai arrabbiato con Buffon?
LIPPI: "Mai, mai. Non è possibile arrabbiarsi con Gigi, perchè con Gigi si parla, si discute e molto spesso alla fine della chiacchierata si è più ricchi di prima".
BUFFON: "Grazie mister".