LIVE BARDONECCHIA - LICHTSTEINER: "La Juve è la Juve, anche senza Europa. Voglio vincere. Conte ci piace, gioca all'attacco"

Oggi pomeriggio, nella sala stampa del ritiro di Bardonecchia, ha preso la parola un altro nuovo acquisto della Juventus, Stephan Lichtesteiner. L'ex difensore della Lazio ha motivato la scelta di sposare la causa bianconera: "Perchè meglio la Juve senza Europa della Lazio con l'Europa? Che devo dire? La Juventus è sempre la Juventus perchè ha una grandissima storia, poi la società vuole sempre vincere. Questo è importante per me. Alla Lazio, sicuramente, stavo bene, è una società molto importante, però la Juventus è la Juventus".
In queste settimane si è detto e scritto che pur di trasferirsi a Torino, il difensore svizzero avrebbe rinunciato ai due milioni di euro che gli sarebbero spettati a seguito del suo precedente trasferimento dal Lilla alla Lazio, avvenuto attraverso l'articolo 17. Indiscrezioni che oggi il giocatore ha seccamente smentito: "Se ho rinunciato ai due milioni di euro? No, non è vero per niente. Se ho fatto qualcosa per convincere Lotito? No, io non ho fatto tante cose, soprattutto i miei procuratori, mio fratello Marco e Federico Pastorello hanno parlato con lui e hanno fatto il lavoro. Poi non so quanto duro è stato perchè non so quasi niente, hanno fatto tutto loro".
Anche Lichtsteiner è rimasto favorevolmente colpito dal lavoro del neo allenatore Antonio Conte: "Fa lavorare la squadra, i giocatori, vuole vincere, che è importante per tutti i giocatori. Poi tatticamente abbiamo già lavorato: è uno che gioca tanto in fase offensiva e questo piace a tutti i calciatori".
Secondo lo svizzero, la Juventus ha tutte le carte in regola per fare un campionato di vertice: "Quanto manca alla Juve per colmare il gap con le grandi? Questo non è il mio lavoro, il mio lavoro è fare il terzino, correre avanti e indietro, difendere e attaccare, poi il lavoro di acquistare i giocatori lo fanno gli altri. Se è una Juve da Champions League? Abbiamo la qualità e se lavoriamo bene, come stiamo facendo, abbiamo tante tante occasioni per andare in Champions".
Lichtsteiner è stato pagato dieci milioni di euro. In tre anni il suo valore è aumentato di cinque volte, forse anche di più. "Io provo sempre a fare il meglio, lavoro, voglio vincere, poi alla fine per un giocatore è sempre difficile dire se il suo valore è giusto o no. Come ho detto, io faccio il mio lavoro, lavoro duro, poi spero di vincere" .
Gli fanno notare il suo accento romano: "Sì, lo so, perchè sono arrivato a Roma senza dire una parola di italiano, forse due o tre. Inutile dire qui che parole sono. Poi ho imparato tutto a Roma ed è normale che ancora ho il dialetto loro".
Il terzino svizzero è uno che in campo non si risparmia e ama battagliare: "Certo, perchè faccio di tutto per vincere. Poi qualche volta ho fatto un po' troppo, però è naturale. Io voglio vincere e quando le cose non vanno bene mi incazzo un po' di più".
Lichtsteiner, in quanto difensore, non ha affatto paura che la squadra messa in campo da Conte sia un po' troppo sbilanciata in avanti: "Abbiamo un lavoro abbastanza duro da fare, però adesso forse è ancora un po' presto per parlare di questo. Sono tre-quattro giorni che lavoriamo sulla fase tattica. Forse tra qualche settimana ti posso dire cosa mi preoccupa".
Quindi l'ex laziale racconta il suo approccio con l'ambiente bianconero: "La pressione qui è un po' più alta, ma è normale perchè una società che vuole sempre vincere. Anche a Roma c'era una piazza abbastanza felice. Non sono stato deluso da niente. Neanche sorpreso. Mi aspettavo molta organizzazione, come è, perchè la Juventus è la società più importante in Italia".
Lichtsteiner parla poi dei suoi compagni di squadra e dell'accoglienza che gli hanno riservato: "Sono tutti molto gentili, molto simpatici, tutti veri campioni. Per me è un piacere essere qui e allenarmi con tutti questi campioni".
La Juve è sempre stata alle prese col problema terzini da quando è tornata in serie A. Lo svizzero spera di fare bene: "Per me è molto importante fare un buon lavoro qui, perchè come ho detto alla Juventus la pressione è più alta e si deve vincere. Io voglio vincere, lavoro tanto iogni giorno, faccio il meglio e spero di fare una grande cosa qui alla Juventus".
Gli chiedono se si sente di essere il miglior terzino del campionato italiano: "Per me non è vero che sono stato il migliore, perchè non esiste. Ho fatto il mio lavoro alla Lazio. Con la Lazio abbiamo fatto una stagione ottima, poi il migliore è Maicon senza dubbio".
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