Ancelotti: "Conte alla Juve è perfetto, il suo cuore bianconero farà la differenza. Agnelli mi voleva? Falso, ma la ferita è chiusa. Pirlo? Un affare"
n una lunga intervista rilasciata al quotidiano torinese "La Stampa", Carlo Ancelotti, ha negato di essere stato contattato dalla Juventus prima di Antonio Conte e di aver rifiutato l'offerta di Marotta per vecchie ruggini. "Falso. Mai sentito la Juve. Con Andrea Agnelli ho sempre avuto un ottimo rapporto, se avesse voluto mi avrebbe trovato - ha spiegato l'ex tecnico del Chelsea -. Se avrei allenato la Juve dopo due secondi posti e gli insulti della curva? Per fortuna o purtroppo il tempo cancella tutto. La società mi tutelò fino a quando decise di cambiare. Al di là dell'astio di una parte della tifoseria, non ci sono mai stati problemi".
Ancelotti commenta poi gli arrivi di Conte e Pirlo in bianconero, due uomini che conosce molto bene, avendoli avuti entrambi alle sue dipendenze: "Sorpreso di ritrovarlo allenatore? Per nulla. Antonio appartiene al gruppo di giocatori con un talento medio, ma con grandi qualità tattiche. Altrimenti non avrebbe potuto giocare nella Juventus. In più sente quella maglia, è perfetto per trasmettere certi valori.
Se rischia di bruciarsi? Ha fatto la gavetta giusta. E il cuore farà la differenza. Quanto può aiutarlo un giocatore come Pirlo? Conosco Andrea come le mie tasche. Ha avuto qualche problema fisico la scorsa stagione, ma è tra i migliori al mondo. Perché il Milan l'ha ceduto? Lui voleva un contratto più lungo a certe condizioni, il Milan non era disposto a farglielo. Un divorzio consensuale. Di chi è l'affare? Della Juve che si è portata a casa un campione e di Pirlo che guadagnerà molti soldi".
Ancelotti ha annunciato anche di voler rimanere un anno fermo: "Sì. Non ho fretta né l'esigenza".