PEPE a ruota libera: "Credo che la società mi riscatti. La Juve dà fastidio. Questa società non è seconda a nessuno. Agnelli ci mette l'anima. Scudetto o Champions? Pensiamo a vincere a Lecce, poi..."

Simone Pepe ha rilasciato una lunghissima intervista ai microfoni della trasmissione di RadioRadio, "Il Bianco e il Nero", condotta da Massimo Zampini e Antonello Angelini. Ecco le dichiarazioni del centrocampista bianconero, trascritte integralmente da TuttoJuve.com:
Simone, la vittoria sull'Inter è certamente importantissima e vi dà una nuova carica. In che cosa può e deve migliorare questa Juve?
"Io penso che debba migliorare nella continuità dei risultati, perchè alterniamo delle ottime partite, tipo quella contro l'Inter e quella a Cagliari, a delle partite un po' meno brillanti, come quella di Palermo, anche se avremmo meritato qualcosina in più. La continuità dei risultati, quindi, penso sia la cosa fondamentale".
Si parla tanto degli episodi arbitrali. Tu hai citato Palermo e lì è successo qualcosa di chiaro: il fallo di mano di Bovo ed altri episodi in altre partite...Fino a questo punto della stagione per la Juve com'è il bilancio?
"Penso a sfavore della Juve fino a questo momento, però non vogliamo dare troppa importanza agli episodi perchè comunque pensiamo a fare il nostro e a giocare. Sappiamo che l'arbitro ha un ruolo a volte determinante, ma sicuramente fa tutto in buona fede. Capita di sbagliare: come a noi capita di sbagliare un gol, a loro capita di sbagliare una scelta; a volte nella partita è determinante, però succede".
Tu come stai andando? Ti trovi bene a Torino, nella Juve? Hai fatto anche il terzino in qualche partita e lo hai fatto anche bene. Come procede questa avventura bianconera?
"Mi sono trovato benissimo. E' stato un anno di ripartenza per la Juve. Siamo tanti giocatori nuovi, abbiamo creato un bel gruppo e penso si veda anche in campo. Questo penso sia fondamentale per la ripartenza di una società importante come la Juve".
Oggi, quando abbiamo annunciato sul forum Vecchiasignora.com che saresti intervenuto in diretta, tutti ci chiedevano "qual è stato il tuo primo pensiero dopo che a pochi minuti dalla fine di Juventus-Inter hai fatto quell'errore ed Eto'o ha preso la traversa"
"Una bruttissima sensazione (ride, ndr). Dopo che ha preso la traversa ed è finita l'azione mi sono rilassato, però lì per lì ho passato quaranta secondi da incubo".
Sai che ci hai fatto venire i capelli bianchi e ci hai fatto perdere qualche anno di vita?
"Pure io ho perso qualche anno di vita (ride, ndr)".
Molti tifosi e alcuni opinionisti hanno detto che tu potresti essere il nuovo Zambrotta in futuro. Cioè, adattarti sia al ruolo di esterno alto, sia a quello di esterno basso. Ti piacerebbe essere impiegato da terzino e saresti disposto a lavorare in questo senso?
"Io penso che quando uno ha la buona volontà e la voglia di fare può fare qualsiasi ruolo. E' normale che si deve lavorare, perchè non è che da un giorno all'altro si possa passare dal fare l'esterno o l'attaccante al fare il difensore. Comunque, però, ho sempre detto che se il mister avesse avuto bisogno di un giocatore che si doveva adattare in quel ruolo o in altri ruoli sarei stato disponibile, come tutti i miei compagni".
Ho visto su Juve Channel uno splendido Pepe che fa uno scherzo ad Aquilani. Sei un po' il mattatore dello spogliatoio juventino. Chi è il bersaglio preferito degli scherzi e chi è che collabora con te nel prepararli?
"Diciamo che io ho la nomea, ma sono 32, uno più scemo dell'altro (ride, ndr). Io li faccio partire, ma poi a ruota vanno tutti, dal più grande al più piccolo, senza problemi".
All'epoca mi pare che facesse le stesse cose Di Livio...
"Dicono infatti che io somigli molto a Di Livio anche per quello, non solo in campo".
Dal forum Vecchiasignora.com ti chiedono come proseguono le lezioni d'italiano a Krasic. Sei tu che glielo insegni?
"Io gli ho insegnato il romano".
Tra un po' vedremo Krasic che si rivolge all'arbitro e gli dice "Ahò".
"Tra un po' sì (ride, ndr). E' partita così per scherzare...lui parlava in inglese e gli ho detto: 'Guarda che io parlo romano...Ti devi adattare tu, perchè noi, dove andiamo andiamo, si sono sempre adattati gli altri'".
Il compagno con il quale hai legato di più, con il quale esci la sera...
"Con tanti...Con Bonucci siamo spesso insieme, con Storari, con Aquilani, perchè magari abitiamo vicini e allora spesso la sera si sta insieme".
Ma da bambino eri laziale o romanista?
"No, io veramente sono stato sempre della Roma, perchè sono cresciuto nella Roma e di conseguenza sono stato romanista".
Tu sei della Juventus, in prestito con diritto di riscatto. Mancano sette milioni e mezzo per prenderti. Tu sei ragionevolmente certo di restare? Te lo auguri e basta? Qual è la tua sensazione al momento?
"La situazione è che io do sempre il massimo in campo, poi sarà la società a decidere se è il caso di riscattarmi o no. Da quello che penso io, credo di sì, perchè comunque la società ha puntato molto su di me: ho giocato spesso e ha visto che sono un ragazzo che si adatta a più ruoli e questo è sempre importante nella carriera di un calciatore".
E poi dai tutto, questo dobbiamo dirlo. I tifosi si sono affezionati subito a te perchè dai il cuore ed è come se avessi giocato sempre nella Juve...
"E questo mi fa piacere. Mi accorgo di questo".
Quanto pesa la maglia della Juventus? Non solo come maglia, ma anche a livello mediatico. Ovvero, noi siamo convinti che la Juventus abbia molta più stampa contro di quanta non ne abbia a favore, vedi caso Krasic.
"Una squadra abituata a vincere per tantissimi anni dà fastidio agli altri. E' questa la verità".
Che Pepe abbiamo visto fino ad ora noi tifosi? Abbiamo visto un Pepe al top? Un Pepe che ha giocato bene in fase offensiva o difensiva...
"A sprazzi. Ho fatto delle partite dove ho giocato bene in fase offensiva, altre nelle quali non ho fatto bene in fase offensiva ma ho dato una mano al centrocampo; mi sono adattato a più ruoli. Io penso che alla fine quando gira la squadra gli interpreti sono messi più in vista. Se la squadra gioca bene è più facile che un giocatore riesca a dare il massimo".
Domenica a Lecce si gioca alle 12.30. E' un orario un po' strano. Tu che ne pensi del fatto di giocare le partite all'ora di pranzo?
"Non so per quale motivo è stata decisa questa cosa, ma se è stata decisa ci sarà un motivo. Se ognuno di noi si mette a dire la sua su ogni cosa....Lasciamo stare così, tanto bene o male non è che gioca solo la Juve a mezzogiorno e mezza, ci giocano tutti, chi prima chi dopo. Per cui ci adeguiamo come tutte le altre squadre".
Devi dirci la verità su quel gol con la Fiorentina: stavi tirando o era un cross?
"L'ho già detto...Praticamente, in allenamento, quando ci sono le punizioni laterali, si calcia sempre verso la porta, perchè si spera che qualcuno passi davanti o comunque la possa deviare verso la porta. Io ho calciato verso la porta, poi l'ho presa perfetta ed è andata a finire bene per noi".
Poi fare gol alla Fiorentina per un giocatore della Juve....Dopo l'Inter, noi...
"Sì, sì, sì. Ormai ho capito bene".
Anche se per noi romani la rivalità con la Roma è infernale. Tu puoi immaginare cosa passiamo noi juventini a Roma...
"Sì, ci credo. Poi ci sono Fiorentina e Inter".
Sì, al momento l'Inter ha scalato...
"L'Inter ha scalato tutte le posizioni...".
Dove può arrivare questa Juve? Si può parlare di zona Champions League? E' quello l'obiettivo vero? O bisognerà accontentarsi eventualmente di un piazzamento in Europa League?
"Io sono uno che vive giorno per giorno, l'ho sempre detto anche nelle interviste precedenti. Non si poteva parlare di scudetto quando andavamo troppo bene....Non eravamo troppo bravi quando si vinceva molto spesso e non eravamo scarsi quando si perdeva. Ci vuole l'equilibrio. C'è ancora tanta strada davanti e in questo momento non si può parlare nè di Champions League, nè di scudetto. La Juve deve pensare a fare una grande partita a Lecce e portare a casa i tre punti per continuare il suo cammino. Poi a cinque giornate dalla fine si cominceranno a tirare le somme".
Ha stupito anche te questo Sorensen?
"Magari uno non se lo aspetta perchè comunque è arrivato dalla Primavera e ha cominciato ad allenarsi con noi qualche volta, non fisso. Poi ha iniziato ad allenarsi con noi con continuità e abbiamo visto che era un buon giocatore. Dall'allenamento alla partita dovrebbe cambiare qualcosa, ma fortunatamente per lui non è cambiato niente. Meglio per noi".
Ora è diventato titolare fisso...
"Sì, è un ottimo giocatore e un bravissimo ragazzo, serio, si allena sempre al massimo. Queste sono cose scontate, perchè per un ragazzo di 18 anni dovrebbe essere normale allenarsi così. Ma non è neanche facile rimanere con i piedi per terra quando riesci a fermare giocatori come Eto'o, fermare altri campioni e fare delle buone prestazioni, a 18 anni. E' vero che lui viene da un'altra cultura....Non è italiano in questo".
A che punto è la società Juventus? Ovviamente è una domanda difficile, ma noi abbiamo visto il disastro nel 2006 e quello che è accaduto dopo, con le difficoltà di quella dirigenza. Ora ce n'è una nuova, nella quale c'è più fiducia e la vediamo anche più ancorata alla juventinità, alla voglia di primeggiare e di rivalersi anche sul passato. A che punto è? La Juventus è quella società che ti aspettavi, di cui sentivi parlare, la perfezione?
"Come organizzazione, come perfezione penso sia il top; questo lo posso dire tranquillamente, perchè ho trovato una società che non è seconda a nessuno in niente. E poi ha un presidente che è talmente giovane, talmente tifoso....Prima della partita con l'Inter l'ho visto un po' così e gli ho detto: 'Presidente, cosa c'è'. E ha risposto: 'Sono più teso di voi'. Comunque questa è la dimostrazione che il presidente ci mette l'anima. Poi molto molto spesso è a Vinovo, più dei presidenti delle altre squadre in cui ho giocato. I presidenti magari si vedono solo la domenica, invece lui è spesso a vinovo. Marotta e Paratici tra un po' ci dormono a Vinovo, per far sì che tutto possa andare al meglio. Questo penso sia importante per tutta la squadra. E' importante avere le figure importanti della società sempre lì al campo: per qualsiasi cosa, per qualsiasi problema, loro sono sempre disponibili lì".
Il tuo rapporto con la Nazionale. Tu hai già giocato un Mondiale, anche se è stato sfortunato. Hai 21 presenze, non hai preso parte alla partita con la Germania, però penso sia sempre nei tuoi pensieri la maglia azzurra...
"Non ho preso parte alla partita con la Germania perchè ero infortunato. Sono stato due settimane fermo e poi sono rientrato domenica con l'Inter, gli ultimi 20 minuti. Ho avuto un po' di problemi muscolari ai flessori. per quanto riguarda la Nazionale il mister sa quello che posso dare. Io vivo tranquillo e cerco di dare sempre il massimo per fare bene il mio lavoro. Poi il mister deciderà se posso far parte del gruppo o no".
E noi ti auguriamo di tornare in azzurro, di fare bene con la Juventus, perchè crediamo davvero che tu abbia le capacità per continuare ad essere un giocatore importante, ai massimi livelli del calcio italiano. Ti ringraziamo per la tua disposnibilità e ti salutiamo con l'augurio di fare tanti cross per Toni e Matri...
"Del Piero, Iaquinta, Toni, Matri, basta che facciano gol".
Mi raccomando, concentrati a Lecce...
"Speriamo bene".
- La riproduzione, anche parziale, dell'articolo è consentita solo previa citazione della fonte TuttoJuve.com. I trasgressori saranno segnalati a norma di legge.