SORENSEN: "Giocare contro l'Inter e fermare Eto'o mi sembra un sogno. Spero che la Juve mi riscatti"

E' stato uno dei grandi protagonisti del successo bianconero sull'Inter. Il gigante Frederik Sorensen, 18 anni, in prestito alla Juve con uno stipendio di 20mila euro, ha sovrastato il ventinovenne Samuel Eto'o, uno degli attaccanti più forti del mondo, come dimostrano i suoi 10 milioni di ingaggio, gli innumerevoli gol realizzati ed i tantissimi trofei conquistati in carriera, tra i quali tre Champions League. La Gazzetta dello Sport ha raccolto le emozioni del giovane difensore danese: "Mi è sfuggito un paio di volte, ho avuto il timore che accadesse il peggio - ha commentato in inglese ("ma sto studiando l’italiano") Sorensen, all'indomani del derby d'Italia -. Marcare Eto’o è stata dura, dovevo fare attenzione a guardare più la palla che i suoi piedi visto che è velocissimo e se scappa non lo prendi più. È stata la partita più importante e difficile della carriera, spero che la Juve a fine stagione mi riscatti (130 mila euro il costo del cartellino, ndr), sarei felicissimo.

Non capita tutti i giorni di allenarti a fianco di grandi campioni: sette mesi fa, se mi avessero detto che avrei dovuto marcare Eto’o, non ci avrei creduto. Pensavo di giocare in Primavera e mi trovo a condividere con i miei coetanei solo l’hotel", ha spiegato il biondo ragazzo di Lyngby, raggiunto in questi giorni a Torino da papà Peter, che domenica sera ha assistito alla partitissima.
Nonostante la giovanissima età, Sorensen ha già collezionato dieci gare in Serie A, giocando sempre da difensore esterno, non propriamente il suo ruolo: "Vero, nemmeno nel mio ruolo preferito, difensore centrale, ma ciò che decide Delneri mi sta bene. Giocare contro l’Inter e fermare uno degli attaccanti più forti al mondo mi sembra un sogno: fino a qualche mese fa certi campioni li affrontavo solo alla playstation".