Calciopoli: Una telefonata è contro l'accusa? Il pm: E' solo una telefonata...
Oggi a Napoli si è tenuta una nuova udienza del processo denominato "Calciopoli" ed il protagonista sarà ancora il tenente colonnello Auricchio, che all'epoca delle indagini era il maggiore che coordinava la squadra di ben dodici carabinieri impegnati, per oltre due anni, a sgominare un'associazione a delinquere, ancora tutta da dimostrare, con Luciano Moggi nei panni del presunto capocupola. Il teste dell'accusa Auricchio è alla quinta apparizione in aula: le prime due sono state totalmente assorbite dall'esame dell'accusa (vedi qui e qui), mentre il 16 marzo è cominciato il controesame degli avvocati difensori (vedi qui).
Lo scorso 23 marzo il controesame è entrato nel vivo, con gli interventi (durati otto ore complessive, con solo due interruzioni) dell'avvocato Maurilio Prioreschi, che con Paolo Trofino assiste Luciano Moggi, e dell'avvocato Paolo Gallinelli, legale di Massimo De Santis (rileggi la cronaca live dell'udienza).
L'avvocato Prioreschi ha ripetutamente insistito nel chiedere quale attività di indagine sia stata svolta su ogni singola partita presente nei capi di imputazione, evidenziando come l'investigazione si sia limitata all'esame di quanto emergeva dalle intercettazioni, confrontandole con i tabellini delle partite e gli articoli di La Gazzetta dello Sport, Corriere dello Sport e Repubblica. Le tante partite "sospette" solo in pochissimi casi furono seguite dal vivo dai carabinieri. E se La Gazzetta sbagliava, come nel caso della mai avvenuta espulsione di Morfeo? Sbagliavano anche i "magnifici 12", come ha dovuto ammettere Auricchio in aula: "Il tabellino di un giornale portava Morfeo espulso e noi lo abbiamo riportato così. La Gazzetta riportava così, poi abbiamo riferito il comunicato ufficiale e abbiamo corretto il dato. Non è un errore nostro ma della Gazzetta" .
Sulle ammonizioni inflitte ai giocatori diffidati, che venivano poi squalificati per l'incontro successivo con la Juventus, secondo l'accusa dolosamente, l'avvocato Prioreschi ha sciorinato una serie di dati statistici, sottolineando che la Juventus non era tra le squadre che beneficiarono maggiormente dei cartellini gialli, e che la media di punti ottenuti dalla Juve nelle partite dirette da arbitri indagati fu di 1,89 punti, contro i 2,63 ottenuti nelle partite dirette da arbitri non coinvolti nelle indagini. Nel controesame, lungo ed articolato, Prioreschi ha evidenziato una telefonata nella quale Moggi affermava "non sarebbe male se Galliani non venisse rieletto" che, a giudizio dell'avvocato, sconfessa l'impostazione accusatoria. Auricchio ha ammesso che non ci sono telefonate in cui Moggi chiede a rappresentanti di società di votare Carraro alla Figc e Galliani alla Lega. Auricchio, incalzato dalle domande dei difensori, è sembrato a tratti nervoso e spesso ha fatto ricorso alla formula "Non ricordo", tanto che Prioreschi ha fatto notare come il teste avesse risposto in modo dettagliato, preciso, facendo sfoggio di buona memoria, alle domande del PM ed, invece, non altrettanto stesse facendo per le domande della difesa.
Quella di seguito è la cronaca del controesame delle altre difese dell'udienza odierna (30 marzo).
Nell'aula 216 del Tribunale di Napoli l'udienza è iniziata.
Sono presenti, tra gli altri, Luciano Moggi e Massimo De Santis. L'avvocato Morescanti, in taillerur azzurro e minigonna, cattura l'attenzione dell'aula. Dopo il solito appello del Presidente Casoria è iniziato il controesame, ripartendo dall'avvocato Gallinelli che difende De Santis.
Avv. Gallinelli: I vantaggi indiretti di De Santis alla Juventus. La vostra ipotesi si è basata sul fatto che De Santis avrebbe favorito la Juve ammonendo giocatori diffidati in Fiorentina-Bologna del 5 dicembre 2004: Petruzzi Nastase e Gamberini. Nell'informativa del 2 novembre è indicato proprio questo caso per delineare il reato. Quando De Santis arbitrò la gara c'era già in corso un procedimento a carico di Palanca e Gabriele?
Auricchio: Sì
Avv. Gallinelli: E secondo lei De Santis non era condizionato da questo fatto?
Auricchio: No, anzi, da quel procedimento sono emerse dichiarazioni di un De Santis piuttosto confidenziale.
Avv. Gallinelli: Quindi il ripensamento di De Santis non l'avete collegato a quel procedimento?
Auricchio: Anche a quel procedimento
Avv. Gallinelli: Quindi, nonostante questo ripensamento, De Santis favorirebbe indirettamente la Juve in quella occasione?
Auricchio: Non solo non era preoccupato, ma dal tenore delle sue conversazioni era tranquillo
Avv. Gallinelli: Quindi poteva anche non conoscere l'esistenza del procedimento?
Auricchio: No, il procedimento lo conosceva senza'altro, ma non era preoccupato
Avv. Gallinelli: Avete visto la gara?
Auricchio: No
Avv. Gallinelli: Avete svolto un servizio di osservazione allo stadio?
Auricchio: No
Avv. Gallinelli: Avete visto la registrazione?
Auricchio: No
Avv. Gallinelli: Avete intercettato telefonate tra De Santis e Moggi, Pairetto, o Bergamo prima di quella gara?
Auricchio: No
Avv. Gallinelli: E telefonate in cui si parlava della condotta che doveva tenere De Santis in quella gara?
Auricchio: Sì, ci sono conversazioni in riferimento alla gara, tra Moggi, Racalbuto e Damascelli...
Avv. Gallinelli: No, la domanda era un altra
Intervento dell'Avv. Prioreschi: Giudice, ancora con questa telefonata... lo ipotizzano loro che sia Racalbuto
Avv. Gallinelli: Io ho chiesto se c'erano telefonate precedenti la gara tra Moggi e i vari personaggi dell'inchiesta
Auricchio: No, questo no
Avv. Gallinelli: Avete ascoltato i collaboratori dell'arbitro?
Auricchio: No
Avv. Gallinelli: Informativa dell'aprile 2005 dove si parla del delitto perfetto (telefonata tra Damascelli e Moggi). Analizzando questa telefonata ci conferma che era Damascelli che chiamava Moggi?
Auricchio: Non ricordo dovrei prendere la telefonata... sì Damascelli chiama Moggi
Avv. Gallinelli: A differenza di quanto riportato nell'informativa, chi utilizza l'espressione "delitto perfetto"?
Auricchio: Solo Damascelli
Avv. Gallinelli: Quindi è vero che Moggi non sapeva nemmeno che il Bologna avesse giocatori diffidati e ammoniti da De Santis?
Auricchio: Sì
Avv. Gallinelli: E che Damascelli erroneamente dice che i diffidati erano 3, mentre erano solo 2 e non anche Gamberini?
Auricchio: Sì, è così
Avv. Gallinelli: Quindi Moggi non sapeva nè che ci fossero giocatori diffidati, nè che De Santis li avesse ammoniti
Auricchio: Sì
Interviene il pm: Ma è una telefonata, Giudice che importanza ha...
Avv. Gallinelli: Fiorentina-Bologna, avete verificato che Nastase e Petruzzi avessero messo in atto atteggiamenti tali da comportare la ammonizione?
Auricchio: No, abbiamo riportato quanto detto dal giudice sportivo
Avv. Gallinelli: Avete acquisito il referto di gara?
Auricchio: Sì
Avv. Gallinelli: Quindi i due hanno commesso qualcosa per essere ammoniti?
Auricchio: Nastase è stato squalificato per comportamento scorretto e Petruzzi per proteste
Avv. Gallinelli: Quindi c'erano realmente?
Auricchio: Non abbiamo riscontrato questo dato
Avv. Gallinelli: Avete sentito dirigenti o calciatori del Bologna?
Auricchio: No
Avv. Gallinelli: avete utilizzato articoli di stampa?
Auricchio: Li abbiamo riportati ma non come riscontro
Avv. Gallinelli: Avete letto i commenti successivi?
Auricchio: No, non li abbiamo letti
Avv. Gallinelli: La curiosità suscitata al Meani dall'atteggiamento di De Santis l'avete utilizzata come elemento di sospetto?
Auricchio: Sì
Avv. Gallinelli: Avete esaminato la procedura prevista per la diffida dei calciatori? Se è rimessa alla discrezionalità dell'arbitro?
Auricchio: E' del giudice sportivo
Avv. Gallinelli: Sì ma io parlo della diffida; quante ammonizioni deve raggiungere un calciatore per esserlo?
Auricchio: 4
Avv. Gallinelli: La prima volta, e poi?
Auricchio: Poi calano
Avv. Gallinelli: Quindi 3, poi 2... avete accertato, sui due squalificati, quante ammonizioni avevano avuto, chi gliele aveva date?
Auricchio: No
Avv. Gallinelli: E' prevista una diversità da parte dell'arbitro a seconda che il giocatore è diffidato o meno?
Auricchio: Il giocatore viene ammonito
Avv. Gallinelli: Allora l'aiuto...
Nota: l'avvocato legge tutte le ammonizioni ricevute dai due squalificati nelle partite precedenti, tutte arbitrate da arbitri non coinvolti nel processo e poi chiede: Questo accertamento non l'avete fatto?
Auricchio: No
Avv. Gallinelli: Le faccio questa domanda perchè se non ci fosse stata l'ammonizione di Saccani nella partita precedente non sarebbero stati in diffida nella gara con la Fiorentina
Opposizione del pm: Non è la stessa cosa
Avv. Gallinelli: Avete accertato le gare, visto che parlate di peso specifico? Quante gare hanno giocato Nastase e Petruzzi nel 2004 e 2005?
Auricchio: Me l'avete già fatta questa domanda
Avv. Gallinelli: Fiorentina-Bologna: furono ammoniti anche giocatori della Fiorentina?
Auricchio: Sì, Dainelli e Miccoli... (continua)