ESCLUSIVA TJ - Ivano Bonetti: "Conosco bene Lennon: è lui il pericolo numero uno per la Juve. A centrocampo si batte il Celtic..."

Ha indossato la maglia bianconera per due stagioni nella seconda metà degli anni Ottanta e ha chiuso la carriera in Scozia agli inizi degli Duemila. Ivano Bonetti ha anche allenato nella Scottish Premier League, dove ha guidato il Dundee. TuttoJuve.com l'ha intervistato in esclusiva per giocare in anteprima la sfida di questa sera col Celtic.
Quali sono le insidie principali che può creare il Celtic?
"Il Celtic in casa è da prendere con le molle: hanno grande cuore e coraggio. In casa il pubblico è trascinante e fa la differenza".
Come vede questa sfida?
"La Juve può fare bottino pieno, perchè è più forte tecnicamente. Non deve, però, sottovalutare gli avversari".
A cosa devono prestare attenzione i bianconeri?
"Gli scozzesi non hanno giocatori di particolare classe, ma il collettivo è ben organizzato. Non bisogna prendere sottogamba l'intensità di gioco del Celtic che se prende ritmo può travolgere tutti. Il Barcellona insegna...".
Dove si deciderà la sfida?
"Per la Juve sarà una partita difficile a ritmi alti, ma i bianconeri a centrocampo sono tecnicamente superiori. In mezzo si decide la sfida".
Lei ha giocato in Italia e in Scozia: differenze?
"Ho giocato e poi allenato il Dundee e posso dire che il calcio scozzese è un calcio maschio, ma al tempo stesso molto corretto. In Italia invece si bada meno al ritmo e all'intensità di gioco".
Fra i tecnici Lennon e Conte si prevede un bel duello...
"Ricordo e conosco bene l'allenatore del Celtic: Neil Lennon è una persona molto quadrata e intelligente, ma mette molto bene in campo la squadra. Un tecnico molto intuitivo e abile nella preparazione della gara. Proprio Lennon rappresenta il maggior pericolo per la Juve".