Rai Mattina Sport: Prioreschi e Galinelli parlano della sentenza di Giraudo di domani e rispondono a Mensurati e spunta un documento clamoroso
Alla trasmissione Mattina Sport sono intervenuti Paolo Bertini, Maurilio Prioreschi, Paolo Galinelli, Alberto Rimedio e Marco Mensurati di Repubblica.
Prioreschi: “C’è un’altra realtà emersa dalle nuove intercettazione del marzo 2010, scoperto e messo a disposizione di tutti e da queste intercettazioni emerge una realtà diversa da quella consacrata dalla sentenza di primo grada, realtà che fa emergere una situazione in Calciopoli che non era di esclusività di rapporti con i designatori ma era una vicenda di rapporti di tutti i presidenti che avevano con designatori e arbitri”.
Mensurati: "Secondo il Gip Giraudo faceva parte della cupola, la richiesta è molto pesante, bisogna aspettare ancora poco, non si possono fare pronostici"
Galinelli: "Mancano le telefonate, sottoposte alla corte d'appello che non erano conosciute dal giudice De Gregorio, nel momento dell'emissione del rito abbreviato. La Lunghezza dei processi permette il recupero e scoprire le verità prima della sentenza di appello, con telefonate decisive riferibili alle partite contestabili agli imputati".
Prioreschi rispondendo a Mensurati: "Tutti parlano di Cupola, del dispositivo della sentenza di Napoli di condanna per alcune frodi e assoluzioni per altre, io non so quanti hanno letto le motivazioni della sentenza e allora, ho portato qualche pagina con chicche. Quando il tribunale condanna Moggi e gli altri per assoluzione a delinquere la motivazione che da non è della cupola, la sentenza dice che il campionato 2004-2005 non è stato alterato, la motivazione sulla condanna, sono quattro righe, pagina 523 dice ... -poichè già si è accennato al fatto che l'associazione per cui si procede è un'associazione costruita su un interesse personale di Moggi avente duplice manifestazione anche e soprattutto sull'attività di Moggi di compravendita di calciatori- tanto che poi assolve e non condanna la Juventus al risarcimento danni. Luciano Moggi è già stato assolto con sentenza passata in giudicato sul processo Gea".
Mensurati: "Stralciare quattro righe da una sentenza ben pù robusta e leggerle in televisione sia legittimo ma non esaustivo, esaustivo è molto più di quanto rimediato in primo grado, ma capire il senso di quella sentenza. Sulle intercettazioni telefoniche, vero che il giudice De Gregorio non li aveva, ma è giusto che gli spettatori sappiano che la sentenza ha due punti di forza legati al possesso delle schede sim slovene e le riunioni intervenute".
Galinelli: "Mensurati, se lei dovesse scrivere un articolo, per scriverlo obiettivo, vorrebbe avere tutto il materiale? I giudici non hanno avuto a disposizione tutto il materiale"
Prioreschi: "E' normale che possano sfuggire intercettazioni di un certo tipo, le intercettazioni sono state trascurate nelle indagini preliminari, il problema sta a monte, non puoi sottrarre al processo, lei fa il giornalista (a Mensurati), dovrebbe avere un minimo di obiettività, le sembra normale che ad un processo, vengono tirate fuori solo 600 intercettazioni che riguardano Moggi e trascurate le altre 10,000 che riguardano gli altri. Lei è rimasto come tanti altri giornalisti al 2006, le telefonate le abbiamo trovate nel cd audio e ci abbiamo messo degli anni. Il codice prevede che le telefonate le devi trascrivere e mettere a disposizione delle parti".
Galinelli: "Il discorso delle telefonate mancanti è importante perchè scoperte alcune dopo l'emissione della sentenza Casoria e dopo l'abbreviato ci sono altre telefonate sentite in processo di appello, previa ammissione del presidente. Alcune sono state trovate solo dopo l'emissione delle sentenze, la Casoria non le conosceva".
Bertini ha poi negato la presenza della scheda svizzera. leggi qui
Prioreschi: "L'episodio Paparesta nel 2006 viene definito come di straordinaria gravità, nel 2011 la Casoria parla di episodio non vero".
Galinelli ha fatto pervenire a Marco Mazzocchi un documento: "Questo è un documento con un eventuale documento escluso a priori da Narducci, tra le indagini Telecome Calciopoli questo documento costituisce un indizio senza affeermazioni assolute con collegamento spazio-temporale tra telecom e calciopoli. Questo pc sequestrato a Tavaroli è stato ispezionato da Auricchio che svolgeva le indagini su calciopoli".