Isla si racconta a Hurrà Juventus: "Possiamo vincere tutto. Grazie a Conte diventerò un campione"

08.08.2012 12:30 di  Mirko Fusi   vedi letture
Isla si racconta a Hurrà Juventus: "Possiamo vincere tutto. Grazie a Conte diventerò un campione"
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© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport

Ci sono telefonate che cambiano la vita, come quella ricevuta da Maurizio Isla quando ha appreso di essere seguito dalla Juventus. L’avventura calcistica del cileno ha così raggiunto il suo apice: l’esperienza in quel di Udine ha contribuito a formare definitivamente un calciatore tanto forte tecnicamente quanto duttile in campo, permettendogli di arrivare in uno dei club più importanti al mondo, così come racconta il giocatore stesso ad Hurrà Juventus: "Essere a tutti gli effetti un calciatore della Juventus mi trasmette due forti sensazioni: orgoglio e felicità. E’ il coronamento del lungo percorso di Udine, dove ho trovato una piccola realtà calcistica che mi ha permesso di crescere fino ad arrivare nella squadra più forte d’Italia e in uno dei club più blasonati al mondo. Per me tutto è iniziato quando mia madre, appassionata di calcio, mi regalò il primo pallone: avevo cinque anni ed è il primissimo ricordo che nutro legato al calcio". L’adolescenza passata nelle giovanili dell’Universitad Catolica, poi la convocazione nella Nazionale Under 20 cilena, infine il trasferimento in Italia. Tutto avvenuto molto in fretta, sotto la guida di un maestro del calcio: "La mentalità la devo a Marcelo Bielsa, ex commissario tecnico del Cile. E’ uno che infonde la cultura del lavoro. Sarà un caso, ma la prima frase che mi ha detto Conte è stata identica a quella che mi disse a suo tempo Bielsa. Non lo conosco ancora bene, ma Conte dà la sensazione di ottenere il massimo dai giocatori.

Se sei bravo, con lui puoi diventare un campione. In più hai di fianco fuoriclasse del calibro di Buffon, Pirlo, Chiellini e c’è lo Juventus Stadium: ci ho giocato sotto la neve, faceva molto freddo, ma trasmetteva un calore unico". Insieme ad Isla è sbarcato a Torino un altro gioiello sfornato dall’Udinese di Pozzo. Entrambi non hanno cambiato i colori della casacca, ma hanno decisamente spostato in alto l’asticella degli obiettivi: "Sono alla Juventus per vincere tutto. E sono contento di ritrovare anche il mio ex compagno Asamoah: un ragazzo serio, un grande lavoratore, oltre che un amico". Dove verrà collocato il cileno classe ’88 nello scacchiere di Conte? Difficile dirlo, data la duttilità tattica del 24enne: "L’anno scorso nell’Udinese ho giocato da interno coprendo il buco lasciato dalla partenza di Inler. Mi sono trovato bene, ma credo finora di aver reso al massimo da esterno destro tanto nel 3-5-2 quanto nel 3-4-3 che adottiamo in Nazionale". Infine un riferimento alla coppa dalle grandi orecchie. Per molti giocatori bianconeri sarà una prima volta, ma per Isla alla corazzata di Conte non mancano le potenzialità per arrivare fino in fondo: "Sarà la prima volta per me, ma ho visto i Campionati Europei, e se penso che la difesa dell’Italia è la stessa della Juve allora penso che giocheremo per vincerla".